Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] femminile dalle superstizioni religiose, vedevano la donna come futura madre ed educatrice, e pur affermando la perfetta uguaglianza giuridica e morale tra uomo e donna, non esitavano a sostenere che la distribuzione degli uffici sociali era ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] il valore di alcune verità, come la dignità della persona umana, il significato di libertà, di pari opportunità, di uguaglianza tra gli uomini, riuscendo a ritrovare la "dimensione sapienziale" della filosofia, che è ricerca del senso ultimo e ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] , «Bollettino della Società di studi valdesi», 40, 1935, pp. 75-83.
109 E. Tortarolo, Giovanni Salvemini di Castiglione: uguaglianza e giusnaturalimo arminiano, in Illuminismo e protestantesimo, cit.
110 Salvemini si converte tra l’aprile e il maggio ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , godono tutte di fronte a Dio degli stessi meriti97. Girolamo percepisce quest’affermazione come estremamente pericolosa perché l’uguaglianza fra le tre condizioni della donna cristiana sovverte l’ordine sociale, che vede nettamente separata la vita ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] alla nuova religione. Ed è ancora per questo che il tentativo di Costantino, che nel 313 riconosce al culto cristiano l’uguaglianza di diritti tra gli altri culti, non può costituire un punto d’arrivo, perché il cristianesimo non può divenire uno dei ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.