Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] democrazia retta, e che non altro cura, che la comune felicità" (ibid., p. 282). Infine, trattando il tema dell'uguaglianza sotto la legge comune, esalta l'insegnamento del vangelo e le prime comunità cristiane, adoperandosi per definire una dottrina ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] complesso di doveri e di diritti non lontani e talora formalmente identici a quelli dell’Ottantanove (libertà, uguaglianza e fraternità) riletti sub specie cristiana, e privilegiando il volto beneficamente operoso del precetto cristiano della carità ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] Campanella nella Città del sole, da lui scritta in prigione nel 1623, delinea un comunismo utopico fondato sull'uguaglianza politica ed economica degli uomini. Dopo un'acuta critica del nascente capitalismo, egli mostra come una società liberata ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] fu guarito, e la madre del Costantino che vide la Croce, ed entrambi divennero fedeli grazie a lei. A causa dell’uguaglianza del nome è sopraggiunto l’errore. In accordo con quanto scritto, noi distinguiamo le due persone, cosicché i lettori sappiano ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] di più, ed è un moto invincibile perché comune a tutti i paesi civili, e perché poggiato sul principio dell'uguaglianza tra gli uomini. Nessuno si può illudere di poter impedire che le classi popolari conquistino la loro parte di influenza economica ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] e libertà d'Italia intendendo per libertà un governo repubblicano democratico istituito sulla sovranità del popolo e perfetta uguaglianza". Retta da una giunta centrale, tale società era costituita da "famiglie", ciascuna delle quali, composta da non ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di democratico, cioè, come disse, volto a innalzare la plebe "a dignità di popolo", a serbare rigidamente l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge comune, a provvedere agli interessi delle province, con implicito riferimento alla difficile ...
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Andrea Riccardi
Africa
«Un'altra Africa
è possibile, un'Africa
riconciliata con sé stessa»
(Aminata Traoré)
Un continente in guerra
di Andrea Riccardi
18 marzo
Si riuniscono per la prima volta, ad Addis [...] dell'autodeterminazione dei popoli. A Londra nel 1921 fu elaborata una Dichiarazione al mondo in cui si proclamava «l'assoluta uguaglianza delle razze dal punto di vista fisico, politico e sociale». I congressi di Londra (1923) e di New York (1927 ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] e di governo; infatti quando il potere è in mano a molti c’è anarchia e guerra civile, in quanto l’uguaglianza determina i conflitti»69. Se guardiamo, invece, alle misure nell’ambito delle finanze, dell’amministrazione e della politica militare ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] (v. dispaccio dell'Azeglio al B., 29 nov. 1849), nonché di riaffermare l'autorità dello Stato verso la Chiesa e l'uguaglianza di tutti i cittadini, riducendo i privilegi del clero. Su questo terreno però il "cattolicissimo" B. non poteva seguire il ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.