L'uso del cognome materno
Geremia Casaburi
L’obbligatoria e automatica assegnazione ai figli nati nel matrimonio del solo cognome paterno, uno degli ultimi ‘‘privilegi’’ maschili, è entrata in crisi; [...] una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principî dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna».
La sentenza, inoltre, richiamava, a fondamento dell’obbligo di eliminazione di ogni discriminazione ...
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Il rito immediato custodiale
Fabrizio Rigo
Con il «pacchetto sicurezza» del 2008 è stata introdotta una nuova figura di giudizio immediato che ha come presupposto lo stato custodiale dell’indagato. [...] disciplina che, secondo una parte della dottrina, pone l’imputato in una posizione deteriore, in contrasto con i principi di uguaglianza e di difesa degli artt. 3 e 24 Cost. Giudizi negativi sono stati espressi anche sul piano dell’opportunità della ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] quindi necessario rovesciare l'istituto monarchico, sostegno della "plutocrazia conservatrice ed oppressiva" e fondare l'uguaglianza civile e politica su istituzioni repubblicane. Le varie posizioni dottrinali dei gruppi repubblicani non sembravano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] la mediazione di Helvétius, per la quale la maggior felicità possibile va divisa con la maggior uguaglianza possibile, mirabile sintesi tra utilitarismo e egualitarismo (che attraverso Jeremy Bentham si trasmetterà al radicalismo filosofico ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] per farla rispettare: era un chiaro appoggio teorico ai sostenitori dell'assolutismo. Poiché nello stato di natura vige l'uguaglianza e la libertà degli uomini con il solo limite delle obbligazioni del diritto naturale (cioè della volontà di Dio ...
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Impresa familiare, società e diritto alla retribuzione
Lorenzo Delli Priscoli
Cass., S.U., 6.11.2014, n. 23676, ha affermato che, se un soggetto collabora per una società di cui faccia parte un familiare, [...] societaria. Ma tale interpretazione costituzionalmente orientata sembra imporsi anche alla luce dei principi di ragionevolezza e di uguaglianza – entrambi riconducibili all’art. 3 Cost., in quanto non si vede quale possa essere la differenza, ai ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] 'azione il B. riteneva si potessero integrare le caratteristiche dello Stato liberale con le esigenze di socialità ed uguaglianza. Egli si inseriva così nell'ambito dell'ampia discussione sulla "programmazione" che interessò in quegli anni una larga ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] ereditari, o su immunità istituzionali. La Rivoluzione francese distrusse questo sistema, creando tra i cittadini un’astratta uguaglianza e affermando il principio che ogni potere legittimo deve fondarsi sulla volontà popolare, da esprimersi tramite ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] accordando una tutela privilegiata alla sola r. cattolica. La Corte ha affermato che non sono conformi ai principi fondamentali di uguaglianza di tutti i cittadini senza distinzione di r. (art. 3 Cost.) e di uguale libertà davanti alla legge di tutte ...
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(App. V, 1, p. 143)
Dagli anni Settanta è stata sempre più condivisa dall'opinione pubblica la consapevolezza che una buona qualità ambientale rappresenti la condizione irrinunciabile per uno sviluppo [...] per massimizzare il benessere sociale. Tale risultato si ottiene quando la quantità di inquinamento è quella corrispondente all'uguaglianza tra il costo sociale (costo privato più costo esterno) e il beneficio privato, e quando le risorse naturali ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.