DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] più avanzati, affermando che per promuoverlo occorreva "mantenere per quanto il comporta la costituzione dello Stato la naturale uguaglianza" ed "aprire tutte le vie, per le quali ciascun cittadino può arrivare a perfezionarsi" (Rotta, pp. 241-245 ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] tirannide" e polemizzando con lo storico della Repubblica genovese U. Foglietta, che nel '500 aveva sostenuto una totale uguaglianza fra gli ordini della Repubblica, il G. rivendicò alla nobiltà una funzione sociale e storica irrinunciabile in una ...
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POMA, Carlo
Costanza Bertolotti
POMA, Carlo. – Nacque il 7 dicembre 1823 a Mantova da Leopoldo, giurista e consigliere del Regio tribunale di prima istanza, e da Anna Filippini, appartenente a una ricca [...] egli esordì affermando di essere carcerato e condannato in conseguenza del «grande amore» che manifestò «alla libertà, alla uguaglianza e quindi all’indipendenza del nostro paese» (Martini, 1952, p. 279). Le precisazioni riduttive a cui Martini lo ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] e quattro, ed emettiamo una sentenza scritta sui Tre Capitoli". Anche questa nuova proposta fu respinta. Innanzitutto, perché l'uguaglianza sarebbe stata falsa, in quanto uno dei patriarchi (quello di Roma) avrebbe avuto con sé tre vescovi, mentre ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] in otto dipartimenti, con Roma capitale), dall'altro prefigurava una costituzione europea fondata sui principî di libertà e uguaglianza, frutto di un accordo fra gli Stati nazionali che avrebbe dovuto assicurare una "pace perpetua". Il L. affrontava ...
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MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] .
Il verseggiare del M. oscillava tra due tasti: uno politico-sociale che insisteva sui concetti di "giustizia" e "uguaglianza", e un altro privato che esprimeva la piena degli affetti rivissuti nel ricordo (raggiungeva gli esiti migliori cantando l ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] e sulla centralità della famiglia e della religione, aveva sostituito al concetto di ''uguaglianza delle opportunità'' quello di ''uguaglianza delle prestazioni''. La conseguente crescita di aspettative nella popolazione aveva causato un'eccessiva ...
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VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] reali, e fingendo a sé stessi di poter governare in nome di idee astratte, come quelle di libertà e di uguaglianza. Il V. riteneva per gl'Italiani la conquista della libertà attraverso le garanzie statutarie e parlamentari del tutto illusoria, sino ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] volontà" (Clausewitz). La guerra è "uno stato giuridico e una forma di conflitto che implicano un alto grado di uguaglianza legale, di ostilità e di violenza nelle relazioni di gruppi umani organizzati o, più semplicemente, la condizione legale che ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] concluso nel 376 d.C., quando i plebei ottengono il diritto di eleggere almeno un console. Tuttavia la completa uguaglianza giuridica con i patrizi verrà raggiunta solamente un po’ più tardi.
L’Italia centrale e settentrionale. Frattanto Roma stava ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.