autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] l’assolutismo hobbesiano, il pensiero liberale di J. Locke pone le basi della visione costituzionale dell’a.: libertà e uguaglianza formali, in quanto diritti originari e naturali dell’uomo, condizionano l’esercizio dell’a. e ne costituiscono il ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] più larga inclusione e del più vasto consenso, e che realizza la sintesi di Stato di diritto (che garantisce l’uguaglianza giuridica fra i soggetti), di Stato costituzionale (che salvaguarda i diritti individuali e collettivi) e di Stato sociale (che ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] processi produttivi. Per gli autori classici, il saggio di profitto su tutti gli investimenti di c. tende all’uguaglianza, scontati i fattori specifici che rendono più o meno rischioso ogni diverso investimento.
Nella teoria di Marx, fondata ...
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relazioni internazionali
Luigi Bonanate
L’arena della pace e della guerra
Per relazioni internazionali si intendono i rapporti che intercorrono tra Stati sovrani, in pace come in guerra. L’espressione [...] all’interno dei propri confini – i rapporti che gli Stati intrattengono tra loro sono ispirati a un astratto principio di uguaglianza e reciprocità.
Per secoli, infatti, si è ritenuto che la regola cui gli Stati dovevano ispirarsi fosse il principio ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] esistente per ogni trasformazione T, e si è indicata con ∥T∥ la norma dell’operatore T). È sempre rT≤∥T∥, e l’uguaglianza è raggiunta quando T è una trasformazione limitata autoaggiunta. Per qualsiasi trasformazione T è σ(Tn)=[σ(T)]n; inoltre lo s ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] socialismo, ma specificamente al comunismo, che si è incarnato in uno Stato potente. Il suo «[...] pseudoideale di giustizia, di uguaglianza e di fraternità nel lavoro pervade tutta la sua dottrina e tutta la sua attività di un certo falso misticismo ...
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Cittadinanza
Pietro Costa
di Pietro Costa
Cittadinanza
sommario: 1. La nuova accezione del termine 'cittadinanza'. 2. Il concetto di cittadinanza e le sue articolazioni fondamentali: a) i diritti; b) [...] nel 1950 da Thomas Humphrey Marshall. La tesi sviluppata dal sociologo inglese è che debba "esistere una forma di uguaglianza umana fondamentale connessa con il concetto di piena appartenenza a una comunità" (v. Marshall, 1950; tr. it., p. 10 ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] pubblico. Si aprono così questioni di una certa rilevanza, come, per es., quella di accertare se la nozione di uguaglianza, centrale nella concettualizzazione delle relazioni di g. in Occidente, sia presente altrove e il problema di come avvengano la ...
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convessità Una figura (piana o solida) è detta convessa se, dati due suoi punti qualunque, il segmento che li congiunge appartiene interamente alla figura. Più in generale questa definizione si applica [...] convesso C (per es., un intervallo) se per ogni x, y in C si ha
con 0 〈 t 〈 1; se nell’espressione precedente non vale mai il segno di uguaglianza, la funzione f è detta strettamente convessa. Una funzione f è detta invece concava se −f è convessa. ...
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trasformazione
trasformazióne [Der. del lat. transformatio -onis, dal part. part. transformatus di transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [LSF] (a) Qualsiasi [...] risoluzione dei problemi, il ricorso a opportune t. (per es., per dimostrare l'uguaglianza di due triangoli, si cerca non di applicare uno dei classici criteri di uguaglianza, ma di mostrare che i due triangoli si corrispondono in una simmetria o in ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.