speculazione (ispeculazione)
Termine del linguaggio scolastico, entrato nell'uso comune trecentesco fra Villani e Boccaccio, che designa l'attivatà propria dell'intelletto; in D. occorre a designare l'operazione [...] non misto a potenza, e perciò sempre in atto (creato da Dio, è il più prossimo alla sua perfezione), mentre nell'uomo procede verso un'interpretazione etimologica in funzione simbolica (cfr. UguccionedaPisa Derivationes, sub v. ‛ gala '), e usa s. ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] il re di Sicilia fosse legato apostolico. Nella Summa decretorum, redatta negli ultimi decenni del XII sec. daUguccionedaPisa, l'autore, spiegando l'esistenza di alcune prassi particolari del diritto ecclesiastico siciliano, ricorda che quel re ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Gabriele
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia intorno al 1328, primogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago. Come il fratello Giovanni apprese la medicina [...] il compendio alle Derivationes del grammatico UguccionedaPisa, di cui l'erudito padovano Bernardino 1894, pp. 94-108 e passim; A. Gloria, I due orologi meravigliosi inventati da Jacopo e Giovanni Dondi, in Atti del R. Ist. veneto di scienze lett. ...
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grecismi
Bruno Migliorini
Le parole di origine greca che appaiono nelle opere di D. erano nella massima parte già correnti nell'uso popolare o dotto del suo tempo; qualcuna soltanto è stata attinta [...] le compilazioni enciclopediche e i repertori lessicali: Isidoro di Siviglia, Alessandro di Villedieu, Eberardo di Béthune, UguccionedaPisa, Giovanni da Genova, nei quali abbondano le spiegazioni di voci dotte e in particolare di g., anche se non ...
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tripharius
Pier Vincenzo Mengaldo
Con ydioma tripharium D. distingue due diverse e successive realtà linguistiche. La prima è quella lingua che recarono con sé in Europa i transfughi di Babele, e che [...] forse con la descrizione analitica delle regioni d'Italia data da Brunetto Latini nel Tresor (I CXXIII). Attraverso di termine t. i lessicografi medievali (Papia, UguccionedaPisa, Giovanni da Genova) sentivano erroneamente il rapporto col verbo ...
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adolescenza (adolescenzia)
La prima delle quattro età dell'uomo, che nel dantesco ‛ arco della vita ' è quella che precede, montando, a la gioventute (Cv IV XXIV 4; v. anche GIOVENTUTE; SENETTUTE; SENIO). [...] o Isidoro (Etym. XIII 15 " Adolescens dictus, eo quod sit ad gignendum adultus, sive a crescere et augeri "; così pure UguccionedaPisa). L'a. per D. si estende dall'ottavo mese circa di vita sino al venticinquesimo anno: l'adolescenza non comincia ...
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Marco, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del secondo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della tradizione [...] le sette de ... li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici sono il domenicano Ugo di Santo Caro, s. Isidoro e UguccionedaPisa, autori canonici e accortamente elaborati.
Ugo di Santo Caro, dal quale (secondo Busnelli-Vandelli, ad l.) D. aveva tratto ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] che aveva in quei tempi il massimo di autorità in campo grammaticale, attingendo da Donato, da Prisciano, da Isidoro di Siviglia, daUguccionedaPisa, ma soprattutto da Papias che è senza dubbio la fonte principale; adoperò anche il Graecismus di ...
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prolatio
Pier Vincenzo Mengaldo
Il termine ricorre quattro volte nel De vulg. Eloq.: della locutio vulgaris fa uso tutto il mondo, licet in diversas prolationes et vocabula sit divisa (I I 4); con Adamo [...] vocis forma ad unum vel plura sub prolatione una dicatur "; e così via. Un po' neutra la chiosa di UguccionedaPisa (e Giovanni da Genova): " Proferre, id est manifestare vel offerre; et proferre quasi procul ferre; et secundum hoc pertinet ad verba ...
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soave
Alessandro Niccoli
La definizione semantica proposta in Cv II VII 5 ‛ soave ' è tanto quanto ‛ suaso ', cioè abbellito, dolce, piacente e dilettoso, è suffragata con un etimo ovviamente inaccettabile, [...] desunto daUguccionedaPisa (Busnelli, ad l.); essa coglie però con esattezza il significato fondamentale del vocabolo, identico; sicché il valore di s. nel Convivio non si diparte da quello della Vita Nuova. Il punto di contatto fra i due momenti ...
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