Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] . P. viaggiò molto anche in Germania, ed ebbe occasione di conoscere, oltre allo Schelling, professore a Erlangen, A.W. Schlegel, Uhland, Arndt, Rückert, Jean Paul e lo stesso Goethe. Nel 1826 tornò in Italia, soggiornando in varie città e, più a ...
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Poeta ungherese, nato il 31 gennaio 1804 a Szücsi, morto a Budapest il 3 marzo 1858. Studiò a Oroszi (odierna Nagyoroszi) e poi a Budapest, ove s'iscrisse alla facoltà di filosofia. Più tardi (1823) frequentò [...] patriotti ungheresi favorevoli all'indipendenza, e per questo motivo sofferse persecuzioni e miseria. Tradusse opere di Goethe, Uhland, Immermann, Herder. Tentò nel 1851 la pubblicazione delle sue opere complete, ma l'edizione venne sequestrata per ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , il Romanticismo cede al particolarismo della tradizione provinciale, specie nel gruppo dei poeti svevi, fra cui primeggiano L. Uhland e soprattutto E. Mörike, autore della celebre novella Mozart auf der Reise nach Prag (1856) e tutore emblematico ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] delle quali, in due libri, offre il meglio della sua attività di poeta e di traduttore della Bibbia, di Gessner, Hervey, Uhland e altri. L'area classicistica - cui il C. partecipa - era notevole a Reggio, per effetto della scuola oraziana del ducato ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] una conoscenza più diretta e più vasta del mondo orientale (Rückert), con un'indagine sistematica sulle lingue e letterature romanze (Uhland, Diez), con la scoperta dell'arte dei primitivi (S. e M. Boisserée). In questo dividersi e suddividersi, l ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] pare che prestasse fede a quell'origine collettiva e misteriosa in cui credettero A.W. Schlegel, i Grimm e l'Uhland della Geschichte der altlieutschen Poesie (1830). La fede in questa mitica nascita della poesia popolare tramontò poi rapidamente; già ...
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Pianista, direttore d'orchestra e compositore, nato l'8 gennaio 1830 a Dresda, morto al Cairo il 12 febbraio 1894. Nel 1848 iniziò lo studio della giurisprudenza a Lipsia, pure attendendo alle discipline [...] da ricordare il poema sinfonico Nirvana, la musica per il Giulio Cesare di Shakespeare, la ballata per orchestra, da Uhland, La maledizione del cantore, quattro Pezzi caratteristici per orchestra e varî pezzi per pianoforte.
Le sue lettere (4 voll ...
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VALERIO, Lorenzo
Adriano Viarengo
VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla.
Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, la sorella [...] di Montezemolo sul modello della fiorentina Antologia. Valerio vi collaborò sin dal suo ritorno a Torino (importante un suo profilo di Ludwig Uhland) e ne assunse la conduzione nel 1839, intenzionato a far sì che «in una sfera più alta la sua azione ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] ), il percorso critico di Parzanese – concentrato in primis sulla letteratura tedesca, da Klopstock a Heine, da Bürger a Uhland, delle cui opere propose anche parziali traduzioni –, si appuntò, tra l’altro, sul rapporto letteratura-religione e sull ...
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Letterato e storico francese, nato a Saint-Étienne il 21 ottobre 1772, morto a Parigi il 15 luglio 1844. Repubblicano militante nel '93 e nel '94, poi, per due anni, segretario di Fouché al Ministero di [...] della natura, egli raccoglieva in sé le idee del Wolf, del Vico, dei Grimm, degli Schlegel, di Herder e di Uhland quanto alle origini della poesia, alla libera creazione dei miti, alla produzione spontanea e collettiva del popolo, all'unità assoluta ...
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