Sovrano musulmano della dinastia dei Timuridi di Persia (Sulṭāniyya 1393 - Samarcanda 1449), figlio di Shāh Rūkh. Dal 1408 governò la Transoxiana, e nel 1447 succedette al padre sul trono. Al suo governo è legata la grande fioritura culturale di Samarcanda e di tutta la Transoxiana. Amico di poeti e artisti, scienziato e protettore delle scienze, fece costruire (1428) a Samarcanda un celebre osservatorio ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] impulso alla conoscenza astronomica. Il più importante osservatorio del periodo medievale fu quello fatto costruire da UlughBeg a Samarcanda nel 1428. Circa 100 astronomi, utilizzando questo osservatorio, compilarono un catalogo stellare e tabelle ...
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SAMARCANDA (A. T., 93-94)
Giorgio PULLE'
Ernst KUHNEL
F. G.
Città della repubblica federata uzbeka nella Russia asiatica. Situata lungo le rive dello Zerafšan all'aprirsi della fertilissima vallata [...] tav. CX). Degli altri edifici dovuti ai successori di Tamerlano vanno ricordate le tre madrasah attorno alla piazza Rigistan: quella di UlūghBeg (1447-1449), con quattro minareti e un'enorme porta d'ingresso, quella di Shīr Dār (1610) e l'altra, all ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] ; as-Sūfī, che riosservò le stelle di Tolomeo, compilandone un catalogo fatto conoscere tra noi dallo Schjellerup; UlūghBeg, principe tartaro del Quattrocento, grande mecenate dell'astronomia e fondatore di una specola a Samarcanda, dov'egli pure ...
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Discendenti del turco Tīmūr, o Tamerlano, che nella 2a metà del sec. 14º aveva formato un impero con centro a Samarcanda, esteso dalla Transoxiana e Persia orientale sino alla Mesopotamia. Morto Tīmūr [...] . Il lungo regno di Shāhrukh segna l'apogeo della potenza politica, economica e dello splendore culturale dei T.; sotto i successori UlūghBeg, ῾Abd el-Laṭīf, Abū Sa῾īd, il nucleo orientale dell'impero timuride continuò a essere sede di una brillante ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] e Baghdad intorno al 10° sec., a Marāgha (Iran) nel 1260, a Samarcanda nel 1428. Qui il principe UlūghBeg compilò un grande catalogo di stelle. Tutte queste osservazioni obbligarono gli studiosi a modificare il modello tolemaico, rendendolo sempre ...
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Figlio (Samarcanda 1377 - ar-Rayy 1447) di Tamerlano e suo successore nell'impero da lui fondato. Il suo regno ha soprattutto importanza culturale: la sua capitale Harāh divenne splendido centro di arte [...] e di poesia; vi fiorì un'importante scuola di miniatura. Tra i suoi figli furono UlūghBeg e Baisunqur. ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] testimonianze d'arte specialmente in A. centrale (il mausoleo di Shāh-i Zinda, il Gūri Mīr e l'osservatorio di UlughBeg a Samarcanda), seguirono la stessa politica.L'elemento di novità portato dai Mongoli in Occidente fu la conoscenza del mondo ...
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Scienza indiana: periodo classico. Astronomia
Bidare V. Subbarayappa
David Pingree
Astronomia
Aspetti generali dell'astronomia indiana
L'origine dell'astronomia indiana risale all'epoca vedica (1500-1000 [...] dopo la seconda decade del XVIII sec. un altro studioso tradusse in sanscrito le tavole del persiano Zīǧ-i ǧadīd di UlughBeg; manoscritti di questa versione sono stati fino a ora identificati soltanto a Jaipur.
Nella seconda e terza decade del XVIII ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] come elemento fattivo; di origine turca furono molti letterati e scienziati (il filosofo al-Fārābī nel sec. X, l'astronomo UlūghBeg nel sec. XV, l'enciclopedico Ḥāǵǵī Khalīfah detto Kātib Čelebī nel sec. XVII), che scrissero in arabo o in persiano ...
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