ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] dopo un periodo d’incubazione tra 3 e 12 giorni, la comparsa di un fugace elemento pustoloso cui fa seguito una ulcerazione a contorni irregolari, molle e dolente. U. tifosa Lesione caratteristica del tifo addominale, tra il secondo e il terzo stadio ...
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In patologia, presenza di gas, libero o saccato, nella cavità addominale. Può essere spontaneo (ferite penetranti dell’addome, perforazione di ulcere di organi cavi a contenuto idroaereo ecc.) o artificiale, [...] praticato a scopo diagnostico e terapeutico (per es., in corso di chirurgia laparoscopica) ...
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torulosi Grave infezione da miceti (Torula histolytica) che si manifesta come meningite cronica o meningoencefalite, con lesioni cutanee a tipo di acne, tendenti a trasformarsi in ulcere torpide; la diagnosi [...] è possibile solo mediante il reperto dei miceti nel liquor e nelle lesioni cutanee ...
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Disturbo della funzione digestiva gastrica o intestinale. La d. gastrica può dipendere da alterata secrezione, quantitativa o qualitativa, di succo gastrico per cause emotive ( d. nervosa), lesioni anatomiche [...] (gastriti, ulcere ecc.), alterata motilità (atonia, ipercinesia ecc.); la sintomatologia è diversa a seconda della causa: dolori, eruttazioni, vomito, aerofagia ecc. La d. intestinale consegue a infiammazione acuta o cronica dell’intestino (come ...
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Chiusura incompleta della rima palpebrale per cui il globo oculare rimane parzialmente scoperto. Può essere congenito (malformazioni delle palpebre) o acquisito (lesione del nervo facciale; ectropion cicatriziale [...] o senile; esoftalmo). L’incompleta chiusura delle palpebre espone la cornea e la congiuntiva all’essiccamento, con facile insorgenza di lesioni epiteliali (specie della cornea; ulcere corneali), le quali possono complicarsi con processi infettivi. ...
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Malattia infettiva epidemica, simile a una forma attenuata di scarlattina. Si manifesta con stato generale buono, febbre non elevata, arrossamento della faringe, lieve esantema, desquamazione scarsa e [...] trachomatis, trasmessa in genere attraverso i rapporti sessuali, caratterizzata dalla comparsa, dopo un periodo d’incubazione, di ulcere dei genitali, cui segue una adenopatia dei linfonodi inguinali; può dar luogo, se non adeguatamente curata, a ...
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Genere di batteri al quale appartiene la specie H. pylori. Ha aspetto elicoidale, è gram-negativo, asporigeno, dotato di flagelli e in grado di svilupparsi in presenza di aria arricchita con CO2 al 10%. [...] guarigione è necessario eradicare H. pylori, utilizzando un farmaco antisecretivo associato a due antibiotici.
La scoperta che la gastrite e l’ulcera peptica sono causate da H. pylori ha valso a B. Marshall e J.R. Warren il Nobel per la fisiologia o ...
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In anatomia, membrana trasparente che riveste l’estremità anteriore del globo oculare. La sua zona periferica (limbo) continua con la sclerotica, nella quale è incastrata a guisa di vetro d’orologio.
La [...] arco corneale. L’ opacità corneale è un difetto di trasparenza della c. a seguito di processi degenerativi, cheratiti o ulcere; a seconda del grado di opacamento si distinguono: la nubecola; la macula; il leucoma. La cura delle opacità corneali ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] stesso soggetto; è la causa del cosiddetto vomito abituale del lattante. La pilorostenosi può essere dovuta a malattia ulcerosa, a neoplasia, a semplice ipertrofia della tunica muscolare.
In chirurgia, la pilorectomia è l’asportazione della parte ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] ghiandole surrenali; la marcata riduzione del timo, della milza, dei linfonodi e di altri organi linfatici; sanguinamenti e ulcere profonde nello stomaco e nel duodeno. Numerosi altri cambiamenti avvengono in animali sottoposti a s. intensi, per es ...
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ulcera
ùlcera s. f. (ant. ùlcere s. m. o f.) [dal lat. ulcus -cĕris, neutro, affine al gr. ἕλκος]. – 1. In medicina, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante o ovale, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne,...