PARALOS (Πάραλος)
A. Bisi
Eroe attico, inventore e eponimo di una delle due sacre triremi ateniesi, considerato figlio di Posidone. È con tutta probabilità un antico eroe locale del mare, della cui divinizzazione [...] di Protogenes di Cauno, raffigurante P. con una piccola nave al lato; era verosimilmente ritratto col pileo di Ulisse, giacchè Plinio riferisce che il popolo identificava la sua compagna Hamonias, personificazione dell'altra triremi sacra, con ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] VII, 678-681; Schol. Veron., Aen., VII, 681; Serv., Aen., VII, 678), secondo la tradizione greca a Telegono, figlio di Ulisse e Circe, o al nipote di questi, Prainestos, figlio del re Latino, fratello appunto di Telegono (Plut., Mar., 41; Ps.-Solin ...
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PHOINIX (Φοῖνιξ, Phoinix)
L. Guerrini
2°. - Figlio di Amintore, il re di Eleone in Beozia, e di Ippodamia (o, secondo versioni meno comuni, di Cleobule o di Alcimede): compagno di Peleo e di Achille, [...] sino alla morte. Dopo la morte di Achille, passò con Ulisse al servizio di Neottolemo. Ph. morì durante il ritorno da protagonisti Achille o Neottolemo. Appare ad esempio insieme a Ulisse e Diomede nell'episodio di Achille a Sciro su sarcofagi ...
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PAMPHILOS (Πάμϕιλος, Pamphĭlus)
G. Pesce
1°. - Pittore greco di Amphipolis fiorito nel sec. IV a. C. allievo del caposcuola della pittura sicionia Eupompos. Dalle notizie relative al suo maestro ed ai [...] e i Fliasi guidati da Carete vinsero i Sicioni (367 a. C.); c) Ulisse nella zattera: forse si era qui rappresentata una scena relativa al momento in cui Ulisse, lasciata Calipso, è sorpreso dalla tempesta, che lo getterà sul lido dei Feaci. Un ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] non azioni: non la conquista di Troia, ma il giudizio su Aiace dopo la presa della città; non l'eccidio dei Proci, ma Ulisse dopo l'azione; non il ratto delle figlie di Leucippo, ma le nozze dei Dioscuri: in questo P. si rivela assolutamente sciolto ...
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SOLON (Σόλων)
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme greco, attivo in Roma tra la fine della Repubblica e i primi dell'Impero. Si conoscono vari intagli con la sua firma, alcuni autentici, altri falsi.
I [...] copia antica in pasta vitrea, ora a Berlino, e una copia moderna a Leningrado. Questa figura ripete lo schema dell'Ulisse della composizione di analogo soggetto dell'incisore Felix ed è affine al Diomede di un'incisione di Dioskourides. Ma il Diomede ...
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ACHVIZR
L. Rocchetti
Figura femminile alata recante come attributo benda, balsamario e coppa, incisa su tardi specchi etruschi. È di difficile interpretazione (forse genio femminile dell'Amore). Appare: [...] , Turan e Thalna - ed infine su uno specchio trovato a Fabriano, dove è rappresentata con Thetis.
Bibl: E. Gerhardt, Etr. Spiegel, Berlino 1845, tavv. 322, 319, 323, 325, 122; "Ulisse", Figure mitologiche degli specchi detti etruschi, A., Roma 1930. ...
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BOSTON C. A., Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dalla iniziale dei nomi di Circe e Achebo, le cui figure decorano i due lati di una coppa del tipo [...] trafitto dalla spada di Eracle alla presenza di vecchi ammantati. Sull'altro lato è rappresentata Circe con i compagni di Ulisse trasformati in bestie.
Al pittore, attivo al secondo venticinquennio del VI sec. a. C., sono attribuite altre coppe dello ...
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DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] fatale notte di Ilio segue di nascosto Elena fino al cavallo di leguo (Od., iv, 276 ss.) ed infine viene ucciso da Ulisse e Menelao (Od., viii, 517 ss.). Enea (Aen., vi, 494 ss.) incontra D. negli Inferi orrendamente mutilato, ed egli racconta come ...
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DOLONE (Δόλων)
S. Meschini
Troiano, figlio dell'araldo Eumene, di brutto aspetto ma assai ricco ed ambizioso, è il protagonista di un famoso episodio dell'Iliade (x, 314 ss.) in cui si narra come coperto [...] sotto la simbolica figura della notte.
Sul collo di un vaso d'argento (n. 2805) della Bibliothèque Nationale di Parigi è Ulisse solo ad uccidere Dolone. La stessa scena è raffigurata su una gemma della Collezione Blacas.
Bibl.: V. v. Sybel, in ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...