PAMPHILOS (Πάμϕιλος, Pamphĭlus)
G. Pesce
1°. - Pittore greco di Amphipolis fiorito nel sec. IV a. C. allievo del caposcuola della pittura sicionia Eupompos. Dalle notizie relative al suo maestro ed ai [...] e i Fliasi guidati da Carete vinsero i Sicioni (367 a. C.); c) Ulisse nella zattera: forse si era qui rappresentata una scena relativa al momento in cui Ulisse, lasciata Calipso, è sorpreso dalla tempesta, che lo getterà sul lido dei Feaci. Un ...
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Kentridge ⟨kèntriǧ⟩, William. – Artista e regista sudafricano (n. Johannesburg 1955). Suggestionato dall’orrore della segregazione razziale, ha affrontato l’argomento in tutte le sue opere. In particolare, [...] fare luce sulla violazione dei diritti umani durante l’apartheid. Molto attivo anche in teatro (Il ritorno d’Ulisse, tratto dall’opera Il ritorno d’Ulisse in patria di C. Monteverdi, 1998; Die Zauberflöte di W.A. Mozart, 2006), ha realizzato anche ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] non azioni: non la conquista di Troia, ma il giudizio su Aiace dopo la presa della città; non l'eccidio dei Proci, ma Ulisse dopo l'azione; non il ratto delle figlie di Leucippo, ma le nozze dei Dioscuri: in questo P. si rivela assolutamente sciolto ...
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SOLON (Σόλων)
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme greco, attivo in Roma tra la fine della Repubblica e i primi dell'Impero. Si conoscono vari intagli con la sua firma, alcuni autentici, altri falsi.
I [...] copia antica in pasta vitrea, ora a Berlino, e una copia moderna a Leningrado. Questa figura ripete lo schema dell'Ulisse della composizione di analogo soggetto dell'incisore Felix ed è affine al Diomede di un'incisione di Dioskourides. Ma il Diomede ...
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ACHVIZR
L. Rocchetti
Figura femminile alata recante come attributo benda, balsamario e coppa, incisa su tardi specchi etruschi. È di difficile interpretazione (forse genio femminile dell'Amore). Appare: [...] , Turan e Thalna - ed infine su uno specchio trovato a Fabriano, dove è rappresentata con Thetis.
Bibl: E. Gerhardt, Etr. Spiegel, Berlino 1845, tavv. 322, 319, 323, 325, 122; "Ulisse", Figure mitologiche degli specchi detti etruschi, A., Roma 1930. ...
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Pittore e scultore italiano (Sori 1923 - Roma 2006). Tra i firmatari del manifesto astrattista Forma uno e membro del gruppo romano omonimo (1947), si avvicinò successivamente al neorealismo nel segno [...] , 1983; Roma, Palazzo Barberini, 1985; New York, J.F.K. Airport, 1995; Buenos Aires, Centro J.L. Borges, 2000; Palermo, Palazzo dei Normanni, 2003; Roma, Ulisse gallery contemporary art, 2008. Tra le opere: Che Guevara (1968); Nelle Americhe (1990). ...
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BOSTON C. A., Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dalla iniziale dei nomi di Circe e Achebo, le cui figure decorano i due lati di una coppa del tipo [...] trafitto dalla spada di Eracle alla presenza di vecchi ammantati. Sull'altro lato è rappresentata Circe con i compagni di Ulisse trasformati in bestie.
Al pittore, attivo al secondo venticinquennio del VI sec. a. C., sono attribuite altre coppe dello ...
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Poeta e pittore polacco (Cracovia 1869 - ivi 1907). Salvo un soggiorno a Parigi (1890-94), dove risentì l'influenza dell'arte di Puvis de Chavannes e di Gauguin, che conobbe personalmente, visse a Cracovia. [...] si volse al teatro, alternando composizioni ispirate al mondo greco (Protesilaos i Laodamia, 1899; Achilleis, 1903; Powrót Odyssa "Il ritorno di Ulisse", 1907) a drammi in cui si misura con la storia e la realtà del suo paese (Wesele "Le nozze", 1901 ...
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DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] fatale notte di Ilio segue di nascosto Elena fino al cavallo di leguo (Od., iv, 276 ss.) ed infine viene ucciso da Ulisse e Menelao (Od., viii, 517 ss.). Enea (Aen., vi, 494 ss.) incontra D. negli Inferi orrendamente mutilato, ed egli racconta come ...
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DOLONE (Δόλων)
S. Meschini
Troiano, figlio dell'araldo Eumene, di brutto aspetto ma assai ricco ed ambizioso, è il protagonista di un famoso episodio dell'Iliade (x, 314 ss.) in cui si narra come coperto [...] sotto la simbolica figura della notte.
Sul collo di un vaso d'argento (n. 2805) della Bibliothèque Nationale di Parigi è Ulisse solo ad uccidere Dolone. La stessa scena è raffigurata su una gemma della Collezione Blacas.
Bibl.: V. v. Sybel, in ...
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ulisside
ulìsside (o ulissìde) s. m. e f. [der. del nome di Ulisse]. – Discendente di Ulisse. In usi fig., letter. o elevati, chi, come Ulisse, è spinto da un ardore incontenibile a nuove conoscenze ed esperienze; in questo ultimo sign. il...
odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...