Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] e frequentò l'università conseguendo nel 1905 il dottorato. Nel 1909 ottenne il primo incarico accademico all'università di Zurigo, dove rimase, salvo una parentesi all'università di Praga, fino al 1914, ...
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Umanista e medico (Weil 1412 - Ulma 1483); laureatosi in medicina a Padova, si stabilì (1450) a Ulma, dove esercitò l'arte medica e fu al centro di un circolo di insigni umanisti. Si rese noto per le sue [...] traduzioni di Apollonio di Tiro, Boccaccio (la novella di Griselda, dalla versione latina di Petrarca, e il De claris mulieribus) ed Esopo che ebbero grande diffusione ...
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Famiglia di orafi attivi a Ulma fra il 16º e il 18º sec., i cui membri principali sono Hans Ludwig (1572-1653) e Johann Adam I (1628-1691), suo figlio. ...
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Ingegnere (Kirchheim unter Teck 1836 - Ulma 1906). Compiuti gli studî al politecnico di Stoccarda, si recò in Inghilterra dove, quale collaboratore della ditta Fowler di Leeds, contribuì grandemente allo [...] sviluppo dell'aratura meccanica con macchine a vapore, che applicò in India, in Egitto e in America. Si dedicò anche alla prosa narrativa ...
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Uomo di stato (Montfort 1747 - Ulma 1816), fratello di Nicolas; avvocato, fu membro della Convenzione nazionale, dove sedette al centro. Presidente del club dei giacobini, poi, nell'evolversi della Rivoluzione, [...] presidente del Consiglio degli anziani, e quindi membro del Direttorio, per aver contribuito al colpo di stato del 18 brumaio fu fatto terzo console. Nell'Impero fu creato conte. Esulò con la Restaurazione, ...
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Mistico e riformatore (Ossig, Slesia, 1489 - Ulma 1561). Aderì ai temi della Riforma avvicinandosi a Carlostadio così da venir considerato un "sacramentario": per questo fu combattuto dai luterani di Slesia [...] che lo costrinsero a vivere in esilio. Definito talvolta come sacramentario, talaltra come anabattista, S. deve essere piuttosto considerato come uno "spiritualista" nel senso che conferì il massimo valore ...
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Generale tedesco (Heidenheim, Württemberg, 1891 - Herrlingen, Ulma, 1944). Durante la Seconda guerra mondiale alla testa dell'Afrika Korps conquistò Tobruch giungendo fino a al-Alamein (giugno 1942), il [...] che gli valse la nomina a feldmaresciallo. Subì poi la controffensiva (ottobre-novembre 1942) britannica guidata da B.L. Montgomery. Tornato in Europa, fu inviato in Normandia (1944). Sospettato di aver ...
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Nome latino umanistico del chirurgo J. Schultes (Ulma 1595 - Stoccarda 1645); studiò con G. Fabrici d'Acquapendente a Padova, dove esercitò prima di trasferirsi a Venezia e a Ulma. Assai celebrato fu il [...] suo Armamentarium chirurgicum (post., 1653) con la descrizione di tutti gli strumenti chirurgici allora in uso ...
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Pittore (Nördlingen tra il 1455 e il 1460 - Ulma tra il 1518 e il 1522). Le sue opere più importanti sono le grandi tavole a Bingen presso Sigmaringen (1490 circa), la pala dell'altare maggiore di Wengen, [...] oggi dispersa in varî musei, quella di Blaubeuren (1493-94 circa), le pale d'altare di Erschach (1496) e di Heerberg (1497-98), entrambe nel museo di Stoccarda, l'altare di Adelberg (1511). Lo stile di ...
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Scultore e pittore (Reichenhofen presso Memmingen, Algovia, 1400 circa - Ulma 1467). Considerato l'artista più importante della scuola sveva, fu interessato alla rappresentazione drammatica dell'azione [...] espressiva.
Vita e Opere
È ricordato per la prima volta in un documento di Ulma del 1427. Tra quella data e il 1440 eseguì varie opere: una vetrata nel municipio di Ulma, l'altare di pietra dedicato da K. Karg nel 1433, lo stupendo Cristo doloroso ...
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