Ingegnere tedesco (Steinach, Sassonia-Meiningen, 1852 - Bad Reichenhall 1923); ispettore delle costruzioni a Ulma, si occupò delle sistemazioni dell'Iller e del Danubio; progettò anche i ponti sul Canale [...] di Kiel. Prof. (dal 1895) al politecnico di Darmstadt, vi impiantò un laboratorio di ricerche idrauliche ...
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Architetto (n. Esslingen - m. ivi 1505). Svolse la sua attività a Francoforte, a Colonia, a Ulma, ove lavorò alla cattedrale (1478-94), a Esslingen (chiesa, ora ditrutta, di S. Caterina, 1485-95), a Memmingen [...] (coro di S. Martino, 1496-1501). Fu anche scultore ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] priore del convento, ma dopo il ritorno dell'ordine a Costanza fu destituito e, malgrado la sua assoluzione, trasferito a Ulma (1348 circa), ove continuò la sua opera di predicazione, e curò la redazione di un Esemplare normativo delle sue opere ...
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Architetto (Hornberg 1450 circa - Augusta 1512). Esponente dell'ultima fase dell'architettura gotica, lavorò tra l'altro al duomo di Ulma (1493-1570) e al castello Halfenstein presso Geislingen (1503). [...] Progettò il campanile della parrocchiale di Bolzano. Come architetto della città di Augusta, costruì la chiesa di S. Ulrico ...
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Pittore svevo, autore dell'altare di Tiefenbronn, presso Pforzheim, firmato e datato 1432. È forse da identificare con il maestro Lukas, pittore di vetrate, documentato a Ulma tra il 1409 e il 1434. L'altare [...] di Tiefenbronn, un trittico-ancona, nella sua forma chiusa rappresenta, in un'apparente continuità spaziale, scene della leggenda di s. Maria Maddalena, dall'arrivo a Marsiglia all'ultima comunione della ...
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Geografo (m. forse prima del 1490). Allestì le carte che illustrano in alcuni manoscritti quattrocenteschi la Geografia di Tolomeo, e curò della stessa Geografia una delle prime edizioni a stampa (Ulma, [...] 1482). Subì l'influsso delle scuole cartografiche italiane ...
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Scrittore tedesco (Obersontheim, Württemberg, 1739 - Stoccarda 1791). Compì studî letterarî e musicali; condusse una vita disordinata e dispersiva, che lo vide mutare spesso sede e attività (precettore, [...] gli procurò i primi riconoscimenti; i successivi Todesgesänge (1767) lo collocarono nella schiera dei più dotati seguaci di Klopstock; a Ulma fondò nel 1774 la rivista Deutsche Chronik, che divenne uno degli organi dello Sturm und Drang, cui S. aderì ...
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Architetto (n. 1359 circa - m. Strasburgo 1419), il più noto di una famiglia di architetti di origine sveva, attivi nei secc. 14º e 15º nelle fabbriche delle cattedrali di Uma, Strasburgo e Berna. Diresse [...] la fabbrica della cattedrale di Ulma (1393-1417). Nel 1394-95 fu chiamato a Milano per la fabbrica del Duomo, ma le sue proposte non furono accettate. Si trasferì a Strasburgo (1399) e fu alla direzione dei lavori della cattedrale. Cominciò nello ...
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Generale austriaco (Nennslingen, Franconia, 1752 - St. Pölten 1828). Combatté contro la Francia (1792-93); nel 1798 fu incaricato della difesa, non coronata da successo, del regno di Napoli contro J.-É. [...] Championnet; poi (1805) comandò l'esercito operante in Baviera, e ad Ulma si arrese a Napoleone. Per questo fu condannato a morte, pena commutata in 20 anni di carcere; poi fu graziato e riabilitato (1808). ...
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Maestro vetraio (n. Andlau 1425 circa - m. 1505 circa). A Strasburgo nel 1477, insieme con altri aprì una bottega che eseguì molte vetrate di gusto fiammingo con influenze dei maestri vetrai francesi. [...] Sono note quelle di: chiesa di Saint-Guillame, Strasburgo; monastero di Nonnberg, Salisburgo; cattedrale, Ulma, ecc. ...
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