Scultore tedesco (Osterode 1460 circa - Würzburg 1531). L'opera di R. rappresenta una delle più alte espressioni del linguaggio plastico tardogotico tedesco. I suoi capolavori, soprattutto altari in legno, [...] un'influenza vasta e profonda sulla scultura tedesca del periodo.
Vita
Si formò a Erfurt come scultore in alabastro e a Ulma si perfezionò nella scultura lignea. Dal 1483 si stabilì a Würzburg, dove, oltre ad avere un'attiva bottega, ebbe numerosi ...
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Pittore, designer e saggista argentino (Buenos Aires 1922 - Milano 2018). Membro fondatore del gruppo d'avanguardia argentino Arte concreto, ha svolto un ruolo importante nello sviluppo dell'arte moderna [...] l'accento sulla necessità di un'intenzione politica di ogni intervento nel nostro ambiente. Ha insegnato presso la Hochschule für Gestaltung di Ulma (1954-66), di cui è stato anche direttore (1964-66), e dal 1967 al 1970 all'univ. di Princeton e dal ...
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Famiglia di architetti e scultori, attiva per tutta la seconda metà del sec. 14º che elaborò e diffuse le forme del gotico renano in Boemia, in Austria, in Germania, in Italia, in Francia, in Polonia. [...] 1317), modello delle Hallenkirchen con navate della stessa altezza, in Germania; probabilmente fu attivo nel coro della cattedrale di Ulma e di quella di Aquisgrana e fornì i disegni della Frauenkirche di Norimberga. Ebbe tre figli, tra cui il più ...
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Generale (Sarrelouis 1769 - Parigi 1815). Di modeste origini, si arruolò diciottenne in un reggimento di ussari regi; scoppiata la rivoluzione, conquistò il grado d'ufficiale nelle guerre del 1792; due [...] ) si segnalò vincendo sugli Austriaci la battaglia di Elchingen (14 ott. 1805), che rese possibile ai Francesi la conquista di Ulma, e contribuì molto alle vittorie di Jena (1806) e di Friedland (1807). Batté i Russi alla Moscova durante la ritirata ...
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Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] Bonaparte, di cui aveva sposato la cognata. Maresciallo di Francia (1804), principe di Pontecorvo (1806), si distinse a Ulma, ad Austerlitz, a Lubecca, a Wagram. Per le sue doti brillanti, ammirate dagli scandinavi durante l'occupazione della ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] a Vienna alla presenza delle maestà imperiali. Nel 1763 percorse un itinerario più lungo, con soste a Monaco, Augusta, Ulma, Mannheim, Francoforte, Colonia, Bruxelles, Parigi. Dopo un soggiorno di sei mesi a Parigi, Leopold e i figli passarono in ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] Vivarini and G. d'A., once in S. Moisè at Venice, in The Burlington Magazine, LXXI (1937), pp. 130-133; E. Rigoni, Giovanni da Ulma è il pittore G. d'A.?, in Atti e memorie dell'Accademia di scienze, lettere ed arti in Padova, LIV (1937-38), pp. 131 ...
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Carlo XIV (propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte)
Carlo XIV
(propr. Jean-Baptiste-Jules Bernadotte) Re di Svezia e Norvegia (Pau 1763-Stoccolma 1844). Ufficiale francese, dopo una rapida carriera [...] Bonaparte, di cui aveva sposato la cognata. Maresciallo di Francia (1804), principe di Pontecorvo (1806), si distinse a Ulma, ad Austerlitz, a Lubecca, a Wagram. Per le sue doti brillanti, ammirate dagli scandinavi durante l’occupazione della ...
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AIROLDI, Francesco
Carlo Zaghi
Nacque a Ponte Capriasca (Lugano) l'8 sett. 1775 da Carlo ed Elisabetta Alberti. Giovanissimo, combatté l'assolutismo dei landfogti e dei loro seguaci. All'arrivo del [...] Rientrato in Italia dopo Marengo, promosso tenente nel settembre 1803, partecipò tra le file della Guardia reale alle battaglie di Ulma ed Austerlitz, alle campagne di Dalmazia e d'Albania (1806-1808) ed a quella d'Austria combattendo a Wagram. Pochi ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] 'integrare la sua cultura libresca con la lettura del "gran libro del mondo". Nei primi giorni del novembre 1619, forse a Ulma, meditò in solitudine il progetto di una scientia mirabilis. Uno stato di "raptus" creativo, un sogno "simbolico" di cui lo ...
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