. Stabiliva che l'impubere, al quale fosse contestata la qualità di figlio del defunto, mercé un decreto del pretore, poteva conseguire la bonorum possessio provvisoria dell'eredità paterna; sicché il [...] ; dacché, non essendo contemplata nell'editto, era concessa soltanto previa cognizione di causa (causa cognita, come dice Ulpiano in un testo che, secondo il Lenel, riproduce compiutamente il testo dell'editto, ma che potrebbe essere sospetto ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio [...] , fu magistralmente esposto e sistemato. L'importanza di quest'opera fu tale che, ancora all'epoca dei Severi, Paolo e Ulpiano esposero il diritto civile in forma di commento ad essa. Scrisse anche cinque o più libri di commento all'editto del ...
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. Il termine acceptilatio, che deriva etimologicamente da acceptum ferre, designava nel linguaggio giuridico romano un modo formale di estinzione dell'obbligazione costituita verbis. Il debitore domandava [...] non era ammessa altra formula che quella che portasse il verbo habere e fosse pronunciata in latino, ai tempi di Ulpiano si ammise la possibilità di fare l'accettilazione in greco. L'accettilazione serviva originariamente ad estinguere l'obbligazione ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] auctoritas finiva così per dipendere dalla forza del potere normativo imperiale, è attestata da Cod. Theod. I 4,1 sulle notae di Paolo e Ulpiano a Papiniano e da Cod. Theod. I 4,2 sul valore delle Pauli Sententiae.
14 Cod. Theod. I 4,1.
15 Cfr. in ...
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Con questa parola s'indicava in Roma l'adozione di una persona sui iuris, cioè l'aggregazione a una famiglia in qualità di filius familias di un pater familias, il quale traeva seco necessariamente nella [...] interrogati (rogatio, donde adrogatio), dopoché sia l'arrogante sia l'arrogando avevano espresso la loro volontà (Gaio, Inst., I, 99; Ulpiano, fr. 8, 2-4; Cicerone, Pro domo, 29,77-81; Gellio, Noctes Atticae, V, 19). È dubbio se questa cerimonia ...
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Giurista e storico del diritto romano nato il 20 maggio 1802 a Trarbach (presso la Mosella) e morto a Roma il 3 maggio 1870. Insegnò nelle università di Berlino (1826-1829) e di Bonn (1829-1870). Mente [...] indipendentemente da questa (il cosiddetto Corpus iuris di Bonn); personalmente curò, tra le altre, l'edizione delle Regulae di Ulpiano (4ª ed., 1855).
Scrisse inoltre: Pandekten des röm. Privatrechts, I e II, 1, Bonn e Lipsia 1853-55; Pandekten ...
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STELLIONATO
Edoardo Volterra
. Il termine proviene da stellio, parola che indica una specie di rettile dalla pelle variegata che muta facilmente colore. Il significato giuridico del termine, usato [...] allo stellionatus dagl'interpreti.
I casi di stellionatus nel diritto classico sarebbero, oltre quelli indicati in un noto testo di Ulpiano (Dig., XLVII, 20, stell., 3), anche il caso di chi vende come schiavo uno statuliber simulando la sua vera ...
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(lat. appellatio, da appellare "invocare, reclamare"; fr. appel; sp. apelación; ted. Berufung; ingl. appeal). L'appello è un reclamo al giudice superiore contro la sentenza del giudice inferiore, dalla [...] .
L'appellatio romana, pur essendo una lagnanza contro l'ingiustizia della sentenza appellata (iniquitatis sententiae querellam, la chiama Ulpiano, Dig., IV, 4, de minoribus, 17), non ha il carattere di un attacco personale contro il primo giudice ...
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CASTRUM NOVUM
P. A. Gianfrotta
Colonia maritima civium Romanorum insediata nella parte settentrionale costiera del territorio cerite, attuale Santa Marinella, nella prima metà del III sec. a.C.
Fu forse [...] un rilievo gladiatorio nel museo di Civitavecchia, in BullCom, LXXXII, 1970-71, pp. 137-142. - Per le sculture della Villa di Ulpiano: P. Mingazzini, Su una statua di Apollo rinvenuta a Santa Marinella, in MemAccLinc, s. VIII, XVII, 1974, pp. 49-57 ...
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Vedi GABI dell'anno: 1960 - 1994
GABI (Gabii)
G. Cressedi
Città latina, antica colonia degli Albani, a metà strada fra Roma e Preneste, sul bordo orientale del lago prosciugato di Castiglione (lacus [...] , e da un lato la Curia Elia, ove si tenevano le adunanze dei magistrati. Le iscrizioni ricordano ludi gladiatorii, ed Ulpiano parla del restauro di un proscenio che si è potuto riconoscere in un'ampia gradinata semicircolare che dava accesso alla ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
semel heres, semper heres
(lat. «[chi è stato] una volta erede, [resta] sempre erede»). – Aforisma giuridico, che vuole esprimere l’irrevocabilità della qualità di erede, per cui, una volta accettata un’eredità, non si può più rinunciare ad...