ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] . Maria del Popolo, il centro di un raffinato e fragile prospetto architettonico disegnato dall'A. stesso; il busto bronzeo di Ulpiano Volpi, vescovo di Chieti, anteriore al 1629, anno nel quale il personaggio moriva in Roma, che fu giustamente all'A ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] , rilevando innanzitutto l'inesistenza di dispute circa la legittimità del concetto di novazione così come elaborato da Ulpiano (avrebbe avuto invece carattere innovativo il fatto che la glossa ammettesse in alcuni casi una novazione ope exceptionis ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] , e repubblica": Saggio, p. 36); 3) il codice propriamente civile o positivo, che, secondo la formula di Ulpiano, consta delle "aggiunte e detrazioni" contingenti, dipendenti dalle particolarità storiche delle diverse nazioni. Quest'ultimo codice ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] - d'un maneggevole strumento di consultazione d'una legislazione gonfiatasi mostruosamente nei secoli.
Fonti e Bibl.: Rinviando a G. Benzoni, Un Ulpiano mancato: G. F., in Studi veneziani, n.s., XXV (1993), pp. 35-71, ci si limita ad aggiungere all ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Erodoto, e nel 1503 le opere di Luciano, le tragedie di Euripide in piccolo formato, oltre ai commentatori Ammonio e Ulpiano.
Mentre la fama del M. si estendeva, al suo consolidamento contribuì anche un sapiente uso di segni che rendevano facilmente ...
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pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
semel heres, semper heres
(lat. «[chi è stato] una volta erede, [resta] sempre erede»). – Aforisma giuridico, che vuole esprimere l’irrevocabilità della qualità di erede, per cui, una volta accettata un’eredità, non si può più rinunciare ad...