DIATRETARIUS
I. Calabi Limentani
L'artefice dei calices diatreti si chiamò nel basso Impero diatretarius, nome che appare tra gli artifices artium esentati dai munera da Costantino nel 337 (Cod. Iust., [...] x, 66, 1). I calices diatreti, nominati già da Marziale, xii, 70, 9 (diatreta) e poi da Ulpiano (Dig., ix, 2, 27, 29) sembrano essere state coppe senza piede, di pasta di vetro, decorate esternamente da una maglia sottile di filo di vetro colorato (v ...
Leggi Tutto
Vedi GABI dell'anno: 1960 - 1994
GABI (Gabii)
G. Cressedi
Città latina, antica colonia degli Albani, a metà strada fra Roma e Preneste, sul bordo orientale del lago prosciugato di Castiglione (lacus [...] , e da un lato la Curia Elia, ove si tenevano le adunanze dei magistrati. Le iscrizioni ricordano ludi gladiatorii, ed Ulpiano parla del restauro di un proscenio che si è potuto riconoscere in un'ampia gradinata semicircolare che dava accesso alla ...
Leggi Tutto
DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] la verosimiglianza). Che Dierna fosse stata eretta a colonia da Traiano è attestato da Ulpiano, ma è contraddetto dalle epigrafi. Del resto l'intera testimonianza di Ulpiano relativa alla condizione giuridica delle città daciche (Dig., l, 15, i, 8-9 ...
Leggi Tutto
TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] vi si apriva in corrispondenza, restano ancora riconoscibili nell'originaria definizione urbanistica il borgo di porta Fratta a S, l'Ulpiano a E e Borgonuovo a N, con le relative porte (porta Fratta o Amerina, porta Romana, porta Perugina) aperte sul ...
Leggi Tutto
Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS
I. Calabi Limentani
Vitrarius fu chiamato nel mondo romano l'artigiano dei vasi e dei recipienti di vetro (vascula vitrea, vitrea supellex), come mostra [...] i vasi diatreti, trasformando semplici prodotti usciti dalle officine del V., come sembra di capire da un passo di Ulpiano (Dig., ix, 2, 27, 29). Un problema non ancora compiutamente risolto costituisce l'iscrizione ΒΟΥΝΝΕΡΙ ΚΕΡΑΜΙ sul vetro dorato ...
Leggi Tutto
Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] conversione delle biblioteche di rotuli in biblioteche di c. (è significativo, per limitarci ad un solo esempio, che il De edictu di Ulpiano, scrittore morto nel 228, fosse riedito sotto forma di c. tra il 310 e il 320), e appunto allora si dovettero ...
Leggi Tutto
ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] di opere civili (anfiteatri, a Bologna e a Cremona, Tac., Hist., ii, 67; in Africa, C. I. L., viii, 2488); Ulpiano, fra i doveri del proconsole nelle province, enumera la cura dei pubblici monumenti per cui può adoperare anche ministeria militaria ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Silvio Giuliano e Sesto Pomponio sotto Adriano; Gaio, Cervidio Scevola, Papirio Giusto sotto gli Antonini; Papiniano sotto Settimio Severo; Ulpiano e Paolo sotto Caracalla e Alessandro Severo.
I secoli 3°-5°
Con Diocleziano (285-305) l’Impero romano ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di supplici. La Colonna traianea sorgeva fra le due biblioteche del Foro costruito dall’imperatore e dominato dalla mole della basilica Ulpia.
Al periodo adrianeo, tra il 118 e il 128 ca., risale la ricostruzione nel Campo Marzio del Pantheon, il più ...
Leggi Tutto
pandette
pandètte s. f. pl. [dal lat. tardo Pandectae, gr. Πανδέκται comp. di παν- «pan-» e tema di δέχομαι «accogliere»; è quindi l’equivalente gr. del lat. Digestum]. – 1. a. Titolo di vaste trattazioni complessive di diritto romano pubblicate...
semel heres, semper heres
(lat. «[chi è stato] una volta erede, [resta] sempre erede»). – Aforisma giuridico, che vuole esprimere l’irrevocabilità della qualità di erede, per cui, una volta accettata un’eredità, non si può più rinunciare ad...