Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] e il Bertola, nella chiusa di una delle lettere renane: «Con sì vivi la scena con cui si apre l'ultimo canto del Furioso. E per vero lettori tanto maggior ala, sarà nella pagina diJacopo a Lorenzo sui suoi colli e al Foscolo dell’Ortis e dei Sepolcri ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] ἐν τῷ ᾿Αδϱίῃ". Di questi ultimi abbiamo una ricca testimonianza attestazioni in Olivieri (200), a. 1174 de ortis de Amianis, a. 1193 S. Laurentii Mianes, di Venezia e la cronaca del medico Jacopo Dondi, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] . Confermando il suo maggior radicamento, rispetto a uno JacopoOrtis, nella storia della Repubblica, ma parimenti la sua genesi da una trasmissione narrativa e da una ricostruzione postuma, su base di documentazione storica e familiare, più che ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
ossia
ossìa (ant. 'o sia') cong. [comp. di o e sia, pres. cong. del v. essere]. – Ha sign. e uso affine a cioè, e si adopera per introdurre un chiarimento, una determinazione: la toponomastica, ossia lo studio dei nomi di luogo. Al pari di...