COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] dagli accenti del testo e passi in doppio e triplo metro si alternano spesso per maggior varietà. Come d'uso si testi dalla liturgia per il Natale e per la Pasqua, mentre l'ultimo ci è pervenuto senza testo. In queste composizioni, frasi costruite a ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] cui Paterno dedicò il poemetto in ottave Il palagio d’Amore.
L’ultima notizia della sua vita è affidata a un atto notarile del 1575 , 1 componimento in ottave, cui seguono poesie in vario metro: Visione della morte, elegie, capitoli e altro; infine ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] scientifica, diretta dal Morselli, collaborazione che durerà sino all'ultima annata della rivista (1891).
Dal 1886 all'88 insegnò intensivo di questo sviluppo, e perde quindi di vista il metro reale delle differenze e dello sviluppo storico) si deve ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] quale ebbe tre figli: Troilo, Dario e Orazio. Quest'ultimo, avviato dal padre alla carriera notarile, gli successe in in versi e prosa: si può dire che. ogni metro della tradizione quattrocentesca sia registrato nel lungo soliloquio poetico del C ...
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SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] Amori di Ludovico Savioli; altri ricorrevano invece al metro dell’ottava, rivelando un’influenza tassiana.
Assieme due suoi conterranei, Giovanni Fuocosi e Ippolito Niccolai, quest’ultimo futuro vescovo di Montelpuciano. Due giorni dopo la salma fu ...
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ROSSARI, Luigi
Sara Pacaccio
– Nacque a Milano il 7 luglio 1797 da Giovanni Angiolo, cancelliere alla Camera di commercio, e da Teresa Cavazzuti. Ebbe una sorella, Peppina, che restò nubile e con cui [...] perché si occupasse dell’educazione del figlio di lei, Stefano. Quest’ultimo fu per Rossari, che restò celibe tutta la vita, un figlio rivelano una sorprendente facilità compositiva; la varietà di metro si accompagna a un lessico dal ventaglio ampio, ...
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RICCIO (Rizzo)
Marco Di Pasquale
RICCIO (Rizzo), Giovanni Battista Bartolomeo. – Nacque il 24 ottobre 1563 a Venezia da Domenico (circa 1517-1615) e Cassandra Varoter (circa 1532-1618); fu battezzato [...] , che risultò vincitore, e Picchi. Poiché quest’ultimo ricusò il giudizio della commissione, nel marzo seguente fu è più incline a giustapporre sezioni contrastanti per condotta e metro, e di riflesso meno preoccupato della coesione formale. Il ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] le due opere rende evidente la grande superiorità di quest'ultima.Il nome di Andriolo, figlio di Pagano, è servito spesso Venezia (dal 1341 al 1355). Le sculture del timpano sono un metro sicuro per le troppe attribuzioni che sono state fatte.
Per le ...
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GALLETTI, Domenico (Dominicus Gallettus)
Francesco Bausi
Figlio di Jacopo, nacque a Monte San Savino nel 1443 o nel 1444, come si deduce dall'epitaffio apposto sulla sua tomba, nel quale si afferma che [...] concanonico del G., di corrispondere per intero a quest'ultimo le rendite del suo canonicato; l'Aleotti replicò che 1787, pp. 10-19. L'orazione è seguita da un breve Hymnus in metro saffico (edit0 ibid., p. 19). A Paolo II, forse nella medesima ...
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GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] cose italiane, il G. aveva continuato a valutarle col metro del repubblicano e nel 1855 aveva denunziato in una lettera precludevano talora anche l'uso della parola, motivo non ultimo, questo, del fallimento della sua candidatura alle politiche del ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...