ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] ad arrivare a La sera de la Befana, che adottava il metro della sestina.
Nel 1882, anno in cui morì il padre collocato sul muro esterno della casa natale di via dei Delfini.
Opere
V. da ultimo: G. Zanazzo, Teatro, a cura di L. Biancini - P. Paesano, ...
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Nato a Bassano il 26 dic. 1774 da Antonio e Anna Lantana, dopo aver iniziato gli studi nel collegio dei nobili annesso al seminario di Treviso e averli completati nella città natale, si iscrisse alla facoltà [...] delle piante; La sala di fisica sperimentale, quest'ultimo sull'esempio del Mascheroni) mostrano l'intendimento di interpretare alla narrazione georgica in sciolti, squarci lirici in vario metro: un ammodernamento inadatto, a cui il B. stesso più ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] dell'organismo viene affidato di nuovo al metro classicheggiante cui si sovrappongono, senza fondervisi monumento della Libertà (già da lui costruito nel 1911) a Palermo (1927).
L'ultima opera del B. è la chiesa di S. Rosalia in Palermo, iniziata nel ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] Savoia, un panegirico più esteso dei precedenti e in nuovo metro (la sesta rima), pubblicato a Torino alla fine del » il M., non meno di Tasso, vuol vivere a se stesso i suoi ultimi anni, come confessò sempre a Sanvitale (ibid., p. 343)
Se all’inizio ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] stagione idillica dissimulava l'anacronismo tecnico (il metro della canzone libera, di là da venire), note illustrative, a cura di F. Moroncini, I-VII, Firenze 1934-41 (l'ultimo volume a cura di G. Ferretti, con indice di A. Duro); Epistolario, a ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] di passaggio per le comunicazioni tra Roma e il Nord). L'ultima menzione del suo predecessore risale al 15 maggio 1070 (Schwartz, p esposizione storica per mostrare che non è con un metro di giudizio umano che possono essere giudicate le vicende ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Dionigi "de Franciscis").
I Carmina, di vario metro, si cimentano negli argomenti più dissonanti, dall -81), pp. 139 ss. Per l'epitafio greco per il Leto v., da ultimo, C. Gallavotti, Planudea VI, in Boll. del Comitato per la preparazione della ediz ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] di A. può forse meravigliare, ma essa offre il metro delle sue qualità d'uomo di stato. Egli dichiara risolutamente nutrito nella fede cattolica, vi sarebbe rimasto fino all'ultimo respiro, sperando nella misericordia del Signore al momento del ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] influsso di certe odi "civili" del Parini, non nel metro, né nello stile tuttora frugoniano, ma nell'intento educativo- , ma di fede nella sincerità dell'amicizia che fino all'ultimo aveva unito il C. al Perticari.
Nessuna vera riconciliazione avvenne ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] altri libri in filosofia, e de' vizi e di virtù". Quest'ultimo accenno sembrerebbe presupporre una circolazione autonoma di Tresor, II, 50-121 , poemetto) epistolare sull'amicizia, nel medesimo metro, indirizzato al concittadino e poeta Rustico di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...