CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] '54 con dedica allo Stuart, un volume di liriche (Poesie in vario metro ed in tomi divise, offerte alla Sacra Maestà di Giacomo III, re retorica, alla lezione petrarchistica.
Proprio sotto questo ultimo aspetto, la poesia del C. presenta gli elementi ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] della Arcadia e l'Accademia etrusca di Cortona.
Da quest'ultima le donne erano "onninamente escluse" per statuto e nel caso Polymnia, pubblicato nel 1911.
Vari sono l'ispirazione e il metro delle poesie, dalle quali emerge l'erudizione della D., e il ...
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BORGO, Pietro Battista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, operò tra la prima e la seconda metà del Seicento (ignota è la data di nascita come quella di morte). Presente in Germania nel 1631 al momento [...] caso su un metro di vivace e sentita partecipazione, la narrazione del B. annovera il suo "pezzo forte" nelle ultime pagine del terzo e di ripiegamenti, che avevano lasciato indeciso sino all'ultimo l'esito dello scontro. Un epilogo la cui atmosfera ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento e il Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] è commentato da un consueto motto sentenzioso che chiude l'ultimo canto.
Nel Mandracchio esiliato l'autore ribadisce la sua volontà meccanismi comici tradizionali ma efficaci, sono composte nel metro di una farsa scritta dal Sannazzaro in occasione ...
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CALVO (Calvi, Calbo), Bonifacio
Mario Cacciaglia
Nacque a Genova, da nobile famiglia, nella prima metà del sec. XIII; non esercitò incarichi pubblici in patria, né risulta che ne abbia esercitati durante [...] del C. con un altro sirventese che aveva lo stesso metro e le stesse rime, ribattendone punto per punto le rampogne seguito fu grande amico dello sfortunato trovatore veneziano. Negli ultimi suoi anni il C. ebbe anche corrispondenza poetica con due ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] Pasquino e il bisettimanale illustrato Il Fischietto, quest'ultimo tra i più diffusi in Piemonte nella seconda 1880 su questa rivista vennero pubblicati tra gli altri: i componimenti in metro vario Il racconto del frate. "Scena del Medio Evo" (1874), ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] giocoso (spesso esplicitamente satirica e umoristica), composta di epigrammi in metro arcaico, in cui l'autore irride i vari "tipi" umani : l'unica pubblicazione di qualche risonanza di quest'ultimo periodo è l'opera narrativa Il brillante del pascià ...
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CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] , in quanto è modellata sui Trionfi petrarcheschi (dei quali riprende metro, lessico e immagini). L'epistola che precede le duecentoventidue terzine ne nasconde a fatica lo scopo ultimo ("se... me al numero dei servi toi ascripto uorai"), anche ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] accentuativo della versificazione italiana; ed egli poté essere considerato quindi, sullo scorcio dell'ultimo Ottocento, come uno dei precursori di quel rinnovamento dei metri italiani che, da una celebre raccolta di odi del Carducci, presero il nome ...
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Sherriff, Robert Cedric
Patrick McGilligan
Commediografo, romanziere e sceneggiatore televisivo e cinematografico inglese, nato a Kingston-on-Thames (Surrey) il 6 giugno 1896 e morto a Londra il 13 [...] un altro adattamento, ma per la filiale britannica della Metro Goldwyn Mayer, quello del romanzo di J. Hilton Goodbye up (1955; La scogliera della morte) di Leslie Norman. L'ultimo suo lavoro per il cinema fu un nuovo adattamento del romanzo di A ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di misura maggiore: le cime dei cipressi superano...