(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Dal 1898 il teatro cambiò il nome primitivo per intitolarsi a Eleonora Duse.
Fra i teatri sorti in questi ultimi anni per spettacoli di varietà e per cinematografo, ricordiamo qui soltanto il Teatro Verdi, il Teatro Modernissimo, il Teatro Medica.
Ma ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] di scena si è venuto a realizzare il film propriamente detto, lo spettacolo che non è più un teatro muto, ma che utilizza tutte le in scena da Gabriellino D'Annunzio nel 1919. Fra gli ultimi, Messalina di E. Guazzoni.
Accanto ai film storici sorgono ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] passato e il più adatto per fare da cornice a un buono spettacolo di prosa o a un'esecuzione di opera comica. Il Teatro di salone del castello degli Acaia la pace (vedi appresso). L'ultimo della stirpe Savoia-Acaia, il principe Ludovico, nel 1404 ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] caratterizzazione che vanno assumendo oggi in particolare il museo, la biblioteca e gli organismi per lo spettacolo, considerando che questi ultimi sono peraltro rivolti parallelamente a compiti di svago.
Il museo oggi non è più considerato soltanto ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] . G. Simmel, scomparso nel 1918, in una delle sue ultime pagine aveva scritto che l'impeto della vita stava spezzando le senso stretto: hanno investito, non solo la letteratura e lo spettacolo, ma la vita culturale nei suoi rapporti con la politica, ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] momento la più degna di nota fra quelle dei numerosi artisti emersi nell'ultimo decennio.
R. Robertson-Swann (n. 1941) è ben noto per le pubblico australiano assiste alla presentazione di uno spettacolo cinematografico. Le prime opere proiettate non ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] di arie e concertati, ma assicurasse allo spettacolo una certa continuità drammatica, una certa omogeneità alzi di gioia il grido") e alla panica maestà che si riscontra nel finale ultimo.
Ma in tutte queste pagine, come si è detto, l'impulso primo ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] , sembra marcare il passo, in favore del teatro spettacolo, che include il recupero di grandi testi del passato gli anni Sessanta e Settanta, e in certa misura ancora in questo ultimo decennio, sono rappresentati da San Paolo e Salvador. Nel 1963 R. ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] presenta supplice alla corte dei Feaci; per lei è l'ultimo saluto del partente. All'eroe omerico il pensiero della moglie ludi gladiatorî, dove, bella e feroce, assiste con gioia allo spettacolo di sangue. Non è lecito estendere a tutta la società ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] la realtà viene rielaborata per la macchina da presa. In quest'ultimo il patto implicito dello spettatore con lo schermo è: "so modi diversi di rivolgersi allo spettatore, non più convocato a uno spettacolo di massa. Il cinema del 21° sec. non è più ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...