Huyghe, Pierre
Giovanna Mencarelli
Artista francese, nato a Parigi l'11 settembre 1962. Ancora ragazzo, prima di avvicinarsi all'arte, H. ha frequentato ambienti culturali alternativi, vicini ai movimenti [...] P. Joseph, D. Gonzales-Foerster, Ph. Parreno. Con quest'ultimo, dopo aver acquisito nel 1999 i diritti di riproduzione di un individuale e sul suo annullamento provocato dall'industria dello spettacolo, affrontata anche nel film Blanche Neige Lucie ( ...
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Masina, Giulietta
Simone Emiliani
Attrice cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921, morta a Roma il 23 marzo 1994. Trasferitasi a Roma, frequentò la facoltà di Lettere [...] , ed Europa '51 (1952) di R. Rossellini. In quest'ultimo film l'attrice ha iniziato a delineare il personaggio a lei più Ginger e Fred, di Fellini, nostalgica riflessione sul mondo dello spettacolo, e con Frau Holle (La signora della neve), di ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] agì, come tanti, nell'una e nell'altra forma di spettacolo: nella seconda come primo attore comico, con la compagnia altri spesso per riviste che scriveva egli stesso, come L'ultimo Tarzan che concluse nel 1939 la fertile stagione degli anni Trenta ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] non a caso quasi tutti inerenti alle tipologie dei luoghi di spettacolo, dalla Casa d'arte Bragaglia (1921, poi Teatro degli 1952), Vittorio De Sica (Umberto D., 1952). In quest'ultimo film è notevole l'invenzione scenografica della casa in cui il ...
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Malasomma, Nunzio
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Caserta il 4 febbraio 1894 e morto a Roma il 12 gennaio 1974. Dopo un significativo apprendistato nel cinema muto, fu uno dei più prolifici [...] Dopo essersi laureato in ingegneria, iniziò a interessarsi di spettacolo dirigendo con Luciano Doria la battagliera rivista di cinema romanzo Fabio-la di N. Wiseman ‒ M. girò il suo ultimo film, 15 forche per l'assassino (1967), uno spaghetti-western ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] dà al sogno il suo carattere specifico di spettacolo, essenzialmente visivo; tale messa in scena costituisce l'Io, minacciato da un pericolo interno, si difende in diversi modi. L'ultimo capitolo de L'Io e I'Es rappresenta l'Io come un povero diavolo ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] dopo la morte della contessa, avvenuta nel luglio 1472139. Era l’ultimo grande impegno dell’italiano per la corte di Urbino, dove dal 12 sollevato dalla finestra aperta e suscita l’inedito spettacolo degli infiniti punti luminosi danzanti nell’aria. ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] . Nel 1610 apparve a Roma il De aeris transmutationibus, l'ultima opera scientifica del D. stampata mentre era ancora in vita, scritti nelle forme idonee alla trasmissione di una trama spettacolare: più pertinente è rilevare che i comici ricorrono ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] E ciò può solo supplicarlo, non pretenderlo. Donde lo spettacolo ulteriore, a metà settembre, d'un F. che con accanto Isabella - non senza che, nel descrivere le sue ultime ore, Mario Equicola gli faccia pronunciare un esplicito elogio della consorte ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , l'apparenza stessa del torneo e lo riducono a uno spettacolo variopinto e multiforme che sa di balletto. Non vi manca discorso che scrisse a S. Santità, mentre si stava su l'ultima elettione del re di Polonia",cioè nell'autunno del 1575 (dr. ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...