Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] caso la finzione cinematografica.
Come nella splendida scena dello spettacolo di burattini, sempre in Les 400 coups, in cui Domicile conjugal (1970) e L'amour en fuite (1979). Quest'ultimo una sorta di dumasiano Vent'anni dopo alla Truffaut (il primo ...
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CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] duomo, e così pure nel 1487 e nel 1490 (in quest'ultimo anno compare nell'"additio"); nel 1496 fu invece eletto per il sottolineino lo sgomento dell'immensa folla che assisteva allo spettacolo. Il passaggio dagli splendori passati all'"oscura morte" ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] soprattutto come ballerino ma già anche come coreografo, a spettacoli a Spoleto (1751) e a Torino (1757). anno e mezzo dopo, il 5 febbr. del 1803.
Si riferisce all'ultimo soggiorno milanese dell'A. il Ragionamento sopra l'ingiusta sua prigionia e il ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] Martire progettato da Francesco Guitti; la seconda era invece uno spettacolo molto ricco, con il quale il 21 dicembre si sospeso e la Camera apostolica citò Odoardo in giudizio. Era l’ultimo atto: in estate il duca di Parma iniziò ad armarsi e ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] anche alla pittura, preferì rivolgersi al mondo dello spettacolo cominciando a lavorare nel cinema come sceneggiatore (le , e sfugge comunque al semplicismo di qualunque condanna sommaria. L'ultimo film che L. girò in Germania, prima di fuggire dal ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] La Difesa dell'arte e Il Centauro - quest'ultima fondata e diretta dal fratello insieme con E. caratteri specifici del futurismo emiliano-romagnolo e le loro ripercussioni nel campo dello spettacolo, ibid., pp. 97 s.; M. Pasquali, in La pittura in ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] likes me, ma distribuito dopo l'uscita di quest'ultimo per sfruttare quello che si preannunciava come un sicuro Robert Altman: Buffalo Bill nella lucida metafora sul mondo dello spettacolo Buffalo Bill and the Indians, or sitting Bull's history ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] a scrivere e scrivere. Chi illumina la grande notte fu l’ultima sceneggiatura, un progetto rimasto sulla carta e, per una volta, Stato, Ministero del turismo e dello spettacolo, Direzione generale dello Spettacolo (1946-1998), Divisione cinema (1946- ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] C., P. Buzzi, C. Garroni e di Marinetti, erano state da quest'ultimo spedite a Hugo Ball e poi esposte al cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916; diverso colore, visualizzano la rappresentazione di uno spettacolo completo del varietà. Con il montaggio e ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] a succedere al Bramante, poco dopo la morte di quest'ultimo, nell'ufficio del Piombo, carica molto remunerativa e di Cruciani ne ricostruisce i precedenti e la natura di "spettacolo privatissimo"; Andrea Gareffi sottolinea l'"animus savonaroliano" del ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...