DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] tendenze divisioniste e di avvicinarsi, per l'insolito spettacolo dei riflettori, alle istanze dei futuristi di pochi per la propria Galleria d'arte moderna Il bacio di Giuda. L'ultimo quadro, Caino e Abele (coll.G. Daniele, Firenze), lasciato non ...
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Hayes, John Michael
Patrick McGilligan
Autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) l'11 maggio 1919. Sebbene abbia dato un contributo fondamentale a quattro dei [...] varietà, crebbe con la passione per il mondo dello spettacolo. Dopo aver frequentato il Massachusetts State College, H. sua collaboratrice di fiducia, H. scrisse quattro film di cui solo l'ultimo, The man who knew too much (1956; L'uomo che sapeva ...
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Gilbert, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Pringle, attore cinematografico e teatrale, sceneggiatore e regista statunitense, nato a Logan (Utah) il 10 luglio 1895 e morto a Los Angeles il 9 [...] innumerevoli mestieri, tornò ben presto nel mondo dello spettacolo, diventando attore e aiuto regista nella Baker Stock (1933; La regina Cristina) di Rouben Mamoulian. Ci fu un ultimo tentativo di risollevarne la sorte, con The captain hates the sea ...
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Struss, Karl
Stefano Masi
Fotografo e direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 30 novembre 1886 e morto a Santa Monica (California) il 16 dicembre 1981. Prima di giungere al cinema [...] A. Steiglitz. Nel 1909-10 si guadagnò la stima di quest'ultimo per le sue fotografie e per aver inventato una lente soft-focus Mattoli (tra l'altro, nei film con Totò Il più comico spettacolo del mondo, 1953, Un turco napoletano, 1953, e Miseria e ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] Il ministro degli Affari Esteri P. S. Mancini, estitnatore del capocomico, revocò all'ultimo momento il decreto prefettizio di sospensione dello spettacolo che, al solo annuncio attraverso i manifesti del teatro, la stampa clericale aveva condannato ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] , partecipando alla fondazione del nuovo sindacato dei lavoratori dello spettacolo. Nel 1949, in procinto di trasferirsi a Hollywood, Luis Buñuel. Ma nei film girati per quest'ultimo il direttore della fotografia messicano dovette rinunciare a quella ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] come uno degli epigoni dei bassi "profondi" italiani dell'ultimo quarantennio dell'800. In Norma, nei Puritani, ne -1900, Genova 1980, pp. 414 s., 418 s., 453, 457; Enc. dello spettacolo, V, coll. 982 s.; Enc. della musica Rizzoli-Ricordi, III, p. 96; ...
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Martin, Dean
Manuela Maggi
Nome d'arte di Dino Crocetti, cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Steubenville (Ohio) il 17 giugno 1917 e morto a Los Angeles il 25 [...] bust (1956; Hollywood o morte!) entrambi di Frank Tashlin. Quest'ultimo film segnò anche la fine del sodalizio tra i due attori e aria noncurante e sorniona, M. fu un uomo di spettacolo di grande mestiere e un abile improvvisatore; il suo talk ...
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Ekk, Nikolaj Vladimirovič
Callisto Cosulich
Attore, autore e regista teatrale e cinematografico lettone, nato a Riga (Lettonia) il 14 giugno 1902 e morto a Mosca il 14 luglio 1976. Come regista cinematografico [...] sua passione per tutte le forme e le tecniche dello spettacolo. Non ebbe quindi esitazione a iscriversi a Mosca alla v zelënoj perčatke (1968, L'uomo con i guanti verdi), quest'ultimo un film in 3D, per la visione del quale non era necessario l ...
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FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] Parigi e a Marsiglia, con puntate in Germania.
Il F. divenne il creatore di un particolare tipo di spettacolo, in voga nell'ultimo quarto del secolo decimonono, recitando una pantomima in cui, vestito da arabo, rievocava le sue avventure africane: in ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...