Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] 'interpellazione il loro punto di forza. Si pensi agli spettacoli di lanterna magica, ma anche agli intrattenimenti da fiera, J.-L. Godard, da À bout de souffle, 1960, Fino all'ultimo respiro, fino a Masculin féminin, 1966, Il maschio e la femmina, ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] rinnova. Freaks (1932) di Tod Browning è forse, nel cinema spettacolare, quello che si è spinto più avanti nell'impiego di veri sul proprio look e impone attente strategie comunicative. L'ultima frontiera è forse quella del corpo virtuale, che può ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] di Venezia, e, per motivi ancora non chiariti, sostituì l'ultima sequenza di 8 1/2 (1963). Nel caso in cui del la morte. Ogni proiezione incide il suo corpo modificandolo. Lo spettacolo che è la vita di quest'arte ne determina anche la dissoluzione ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] film che si propongono di restituire più o meno fedelmente uno spettacolo teatrale. A volte si tratta di poco più di 'teatro della storia del cinema: Der letzte Mann (1924; L'ultima risata) di Murnau, un capolavoro di intreccio fra drammaturgia e ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] con il protagonista riflette uno dei meccanismi elementari dello spettacolo, che non implica affatto confusioni tra il sé e collegati a epoche diverse della storia del cinema, e gli ultimi decenni del 20° sec. hanno segnato sicuramente un declino ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] melodramma (di cui DeMille fu un maestro), il film spettacolare in costume (accanto a quelli di DeMille e di Griffith , fu pubblicato nel 1941, The last tycoon (trad. it. Gli ultimi fuochi, 1959: nel 1976 Elia Kazan, ne ricavò, con il medesimo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] ancora.
Raccontare impressioni e idee
Nel corso degli ultimi due secoli abbiamo assistito a importanti cambiamenti che hanno rallegrarsi, almeno fino a quando non capita di fronte a uno spettacolo mirabolante:
"E poi lo vide! Là, sul muro di cemento ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] classicità è presentata come un continuum omogeneo che include l'ultimo quindicennio del muto e il primo trentennio del sonoro, gettando tendente ad appianare il divario fra testo e spettacolo previsto dal sistema del muto a favore della chiusura ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] mantiene costanti le sue proporzioni per l'intera durata dello spettacolo: ingrandire all'improvviso il volto di un attore e mostrarlo suoi uomini. Nelle gran parte delle copie esistenti, l'ultima inquadratura del film è una mezza figura del capo ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] di J. Renoir, la guerra spazza via anche le ultime notti incantate dagli schermi statunitensi (come quella di The b. e n. non viene scoraggiato dalla diffusione dello spettacolare cinemascope, e ne trae anzi una riaffermazione di forza sia ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...