FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] nel igig, dove aveva conosciuto varie personalità del mondo dello spettacolo, prese a dedicarsi in particolare al teatro. Fra i la rivisitazione del tormentato rapporto tra Catullo e Lesbia negli ultimi giorni di vita del poeta; il secondo si svolge ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] Carlo VI, offrì dapprima a Zeno e, dopo il rifiuto di quest’ultimo, a Pariati l’incarico di poeta cesareo: nel 1714, poco dopo essere , ad annos; A. Limentani, P.P., in Enciclopedia dello spettacolo, fondata da Silvio D’Amico, Roma 1960, ad vocem; S ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] le esibizioni tra amici esordì al Corso cinema nel 1931, nello spettacolo di varietà abbinato a un film, con le macchiette da lui in duetto con A. Magnani. Sempre nello stesso anno L'ultima carrozzella di M. Mattoli, su soggetto suo e sceneggiatura ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] chiamato a pronunciare diversi discorsi di commemorazione. Negli ultimi anni di vita fu afflitto da una paralisi Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1964, I, p. 477; II, pp. 187, 262, 490; Encicl. Ital., VIII, p. 196; Encicl. dello Spettacolo, II, col.1441. ...
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ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] sa cantare di amore, ma è capace anche di comporre uno spettacolo scenico, In Isidis religionem elegia.
In una didascalia finale, nello di cui rimane la sola versione latina, è la sua ultima opera.
"Francisco Ariosto, poeta festivissimo" lo chiama L ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] ricognizione conoscitiva. Z. notava infatti come vita e spettacolo avessero finito per coincidere, prima con l'immissione amore in città, 1953, che avrebbe dovuto dirigere e che all'ultimo venne affidato a Francesco Maselli), Z. fa rivivere alla vera ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] .,in L'illustrazione ital.,24 marzo 1907, pp. 286-287; E. Bocchia, L'ultimo dei commediografi parmensi…, P. B.,in Aurea Parma,XX (1936), I, pp. 25 -47; Encicl. Ital.,VI, p. 836 (voce di M. Ferrigni); Encicl. d. Spettacolo,II,Roma 1954, coll. 446-447. ...
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Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] Thoreau (1817-1862), in Italia sopravvive per esempio nelle ultime opere di Erri De Luca, di Mauro Corona o , dalla sessualità ai vangeli gnostici, dalla società dello spettacolo all’inevitabilità del tradimento. Estreme però, questa volta, ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] pungente, quella del café chantant, un caffè che offre spettacoli di scenette e musica per richiamare pubblico (in Inghilterra un napoletana, la cui nascita può essere collocata nell'ultimo ventennio del secolo. Erede della villanella secentesca, la ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] 'Appennino e nuove poesie, Milano 1963) sarà lo spettacolo della montagna desolata dall'emigrazione e sconvolta, "offesa" , spopolati, in preda all'abbandono, al non esistere).
Nell'ultimo decennio 1958-68, l'A. condusse pagine di polemica letteraria ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...