ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] soprattutto come ballerino ma già anche come coreografo, a spettacoli a Spoleto (1751) e a Torino (1757). anno e mezzo dopo, il 5 febbr. del 1803.
Si riferisce all'ultimo soggiorno milanese dell'A. il Ragionamento sopra l'ingiusta sua prigionia e il ...
Leggi Tutto
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] Martire progettato da Francesco Guitti; la seconda era invece uno spettacolo molto ricco, con il quale il 21 dicembre si sospeso e la Camera apostolica citò Odoardo in giudizio. Era l’ultimo atto: in estate il duca di Parma iniziò ad armarsi e ...
Leggi Tutto
GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] La Difesa dell'arte e Il Centauro - quest'ultima fondata e diretta dal fratello insieme con E. caratteri specifici del futurismo emiliano-romagnolo e le loro ripercussioni nel campo dello spettacolo, ibid., pp. 97 s.; M. Pasquali, in La pittura in ...
Leggi Tutto
PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] a scrivere e scrivere. Chi illumina la grande notte fu l’ultima sceneggiatura, un progetto rimasto sulla carta e, per una volta, Stato, Ministero del turismo e dello spettacolo, Direzione generale dello Spettacolo (1946-1998), Divisione cinema (1946- ...
Leggi Tutto
CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] C., P. Buzzi, C. Garroni e di Marinetti, erano state da quest'ultimo spedite a Hugo Ball e poi esposte al cabaret Voltaire di Zurigo nel 1916; diverso colore, visualizzano la rappresentazione di uno spettacolo completo del varietà. Con il montaggio e ...
Leggi Tutto
FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] a succedere al Bramante, poco dopo la morte di quest'ultimo, nell'ufficio del Piombo, carica molto remunerativa e di Cruciani ne ricostruisce i precedenti e la natura di "spettacolo privatissimo"; Andrea Gareffi sottolinea l'"animus savonaroliano" del ...
Leggi Tutto
FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] i suoi interessi si polarizzavano così: "da un lato lo spettacolo, dall'altro lato interessi teorici generali, dunque la filosofia". Churchill, F. D. Roosevelt e Ch. De Gaulle. L'ultimo suo lavoro in questo ambito gli fu commissionato dalla FIAT: un ...
Leggi Tutto
MANGANO, Silvana
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 23 apr. 1930 da Amedeo, ferroviere siciliano, e Jackie Webb, ballerina inglese. Seconda di quattro figli, sin da bambina si distinse per una bellezza fuori [...] ".
Dopo un cammeo nella commedia di M. Mattoli Il più comico spettacolo del mondo, nel 1954 girò Mambo, di R. Rossen, una italiano come L. Visconti e P.P. Pasolini. Quest'ultimo rimase colpito dalle sue potenzialità di attrice tragica - dimensione ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] assunse rilievo nelle sue ambientazioni il mondo dello spettacolo, cui dedicò la citata Virtuosa e soprattutto la Le stravaganze del caso (Bergamo 1772). Nella prefazione a quest’ultimo si consumò in modo nettissimo il distacco dal modello chiariano, ...
Leggi Tutto
GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] età e tre intrapresero la carriera di musicisti; un ultimo, Francis, studiò da violoncellista, ma si dedicò alla Gesch. und Gegenwart, V, coll. 81 s. (per Vittorio); Enc. dello spettacolo, V, coll. 1223 s. (per Ferruccio, Dusolina e Vittorio); Enc. ...
Leggi Tutto
spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...