Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] diretto da John Schlesinger, e l'anno seguente The last tycoon (Gli ultimi fuochi), da un romanzo di F.S. Fitzgerald, per la regia , qualche volta tornarono a rivivere grazie a forme di spettacolo minori e alternative. Fu la vendetta del cinema di ...
Leggi Tutto
Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] de' Fiori (1943) entrambi di Mario Bonnard e in L'ultima carrozzella (1943) di Mario Mattoli ‒ la quale, quantunque del cinema muto:
F. Savio, Didascalia. Cinema, in Enciclopedia dello spettacolo, 4° vol., Roma 1957, ad vocem.
S. Raffaelli, La ...
Leggi Tutto
Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] pensando poi a un film, Il mio paese, privo di trama e spettacolo, con la sola idea di "cinquanta o cento ragazzi [...] padroni di Mario Monicelli e Steno; nel 1950 il N. bucolico dell'ultimo episodio della 'trilogia della terra' di De Santis, Non c ...
Leggi Tutto
Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] il Luce avviando una nuova fase nella storia di quest'ultimo ente che, progressivamente, ha riacquistato una varietà di ", Bari 1983.
E.G. Laura, L'immagine bugiarda. Mass-media e spettacolo nella Repubblica di Salò, 1943-1945, Roma 1986.
E.G. Laura, ...
Leggi Tutto
Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] cinema è un linguaggio senza lingua perché di quest'ultima non possiede alcune caratteristiche essenziali. In primo luogo, " quanto da supporto di registrazione per lo "spettacolo" intrinsecamente cinematografico del mondo.
Al contrario, secondo ...
Leggi Tutto
Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] Conrad Veidt (che aveva recitato in ruoli minori negli stessi spettacoli).
Il carattere nero e fantastico della vicenda, l'uso e P. Leni e Der letzte Mann (1924; L'ultima risata o L'ultimo uomo) di Murnau, agli Strassenfilme, come Die Strasse (1923 ...
Leggi Tutto
Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] più riconosciuta, che è la t. della regia. Quest'ultima non può non essere insieme molteplice e poliedrica, variamente articolata di per sé un elemento di attrazione, una figura di spettacolo che coinvolgeva e stupiva il pubblico.
Lo sviluppo della ...
Leggi Tutto
Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] prestigio per l'impegno profuso nel corso della guerra e per gli ultimi film realizzati. Kast iniziò a lavorare come assistente non solo di finanziariamente alcuni film più conformi alle regole dello spettacolo come, per es., Landru (1963) di ...
Leggi Tutto
Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] , oppure rispetto all'esistenza o meno della barriera dello schermo tra spettatore e spettacolo, caratteristica quest'ultima tipica del musical. Tra le opere degli ultimi decenni del 20° sec. che hanno espresso il filone della ripetizione possibile ...
Leggi Tutto
Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] studio al mondo che seppe trasformare il proprio mito in spettacolo, alimentandolo così di rimando, in un gioco di specchi la nave va (1983), ma con Intervista le dedicò un ultimo e malinconico omaggio.Nel 1983 giunse a scadenza il vincolo di ...
Leggi Tutto
spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...