FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] anni fa, ibid., 10-11, pp. 99-111.
Nell'ultimo dopoguerra il F. si dedicò interamente alla creazione letteraria, per lo , n. s., IV (1989-90), 13, pp. 23 ss.; Enc. dello spettacolo, V, coll. 749 s.; Filmlexikon degli autori e delle opere, II, pp. 862s ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] in the sky (Due cuori in cielo). Tratto da uno spettacolo allestito a Broadway dal grande coreografo George Balanchine, è un musical figura di Van Gogh). Poco prima di girare questo suo ultimo film, nel 1974, M. pubblicò le proprie memorie dal ...
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Wayne, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Marion Michael Morrison, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907 e morto a Los Angeles l'11 giugno 1979. [...] del successivo film del regista, Four sons (1928; L'ultima gioia), l'attore provocò un piccolo incidente entrando goffamente in straordinario e lanciò definitivamente W. nel mondo dello spettacolo.Grazie alla sua versatilità e alla vigorosa presenza ...
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Brooks, Louise
Morando Morandini
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cherryvale (Kansas) il 14 novembre 1906 e morta a Rochester (New York) l'8 agosto 1985. Incarnazione di immagini diverse [...] compagnia, i Denishawn Dancers. Nel 1924 fu ballerina di fila nello spettacolo Scandals di George White; si esibì poi al Café de Paris e su una mimica facciale appena accennata. Fu il suo ultimo film importante, e il primo parlato (anche se la sua ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] di Newark dopo solo un anno, e si dedicò a spettacoli comici itineranti in cui imitava famosi cantanti. A diciotto anni (1993) di Emir Kusturica. In particolare in quest'ultimo film la sua apparizione è significativamente connotata dal suo profilo ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] per film come Quo vadis? (1913) di Enrico Guazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi, Cabiria (1914) di di realizzare prodotti impegnativi sotto il profilo dello spettacolo. Molti autori si sono indirizzati verso un cinema ...
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Rebel without a Cause
Roy Menarini
(USA 1955, Gioventù bruciata, colore, 111m); regia: Nicholas Ray; produzione: David Weisbart per Warner Bros.; soggetto: Nicholas Ray, Irving Schulman; sceneggiatura: [...] Piuttosto, lo si deve forse considerare come l'ultimo sontuoso esempio di un sistema cinematografico, quello hollywoodiano ardite scelte stilistiche suggeriscono, tra il modello dello spettacolo americano classico e l'emergere di una nuova ...
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La sortie des usines
Thierry Frémaux
(Francia 1895, bianco e nero, 46s a 16 fps); regia: Auguste e Louis Lumière; operatore di proiezione: Charles Moisson, assistito da Jacques Ducom.
"Ora che abbiamo [...] si sarebbe pentito. Il prezzo del biglietto per lo spettacolo era di un franco, cifra piuttosto elevata per l'epoca Lumière di Londra, Mosca, New York, Tokyo, Berlino, Chicago. L'ultimo film in programma è La mer. La macchina da presa è collocata ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] è stato un caposcuola del thriller, cioè uno spettacolo che tende al coinvolgimento dello spettatore, tenendolo con con entusiasmo.
Il fumetto splatter e Dylan Dog
Sempre nell'ultimo ventennio del Novecento si è registrata la diffusione di un ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] di volta in volta in film come Apache (1954; L'ultimo Apache) che ria- bilita gli Indiani, Vera Cruz (1954 The big knife, A. si cimentò nuovamente con il mondo dello spettacolo visto come realtà televisiva squallida e corrotta in The killing of Sister ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...