DELL'ERA (Dellera, Dall'Era), Antonietta
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 10 febb. 1860 da Domenico e Maria Prandoni. Secondo la Gazzetta dei teatri (24 giugno 1880), avrebbe iniziato lo studio [...] balletto di Čajkovskij, Casse-noisette. Sebbene fosse piaciuto allo zar Alessandro III, quest'ultimospettacolo lasciò insoddisfatti gli intenditori per l'esiguo spazio riservato alla prima ballerina. Né mancarono, del resto, coloro che attribuirono ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] teatro Vittorio Emanuele di Torino per mettere in scena quattro spettacoli all'anno (compose molti balletti, tra cui Il Mugnaio, in Petruška con V. Celli e C. Fornaroli. Fu quella la sua ultima recita.
Morì a Milano il 13 nov. 1928.
La figura del C., ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] Bournonville, di cui fu molto amico. Per ambedue fine ultimo del teatro di danza, sul piano dell'"esecuzione-espressione", choreografie, Leningrad 1937, ad Indicem; G. Lasky, in Encicl. dello Spettacolo, II, Roma 1954, coll. 607-611; M. Eames, When ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuola di ballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] I-II, Moskva-Leningrad 1972, ad ind.; L. Rossi, Gli ultimi anni del cigno, in Discoteca alta fedeltà, XV (1974), 141, della danza e del balletto, Torino 1995, pp. 342-350; Enc. dello spettacolo, VI, coll. 1339 s.; G.B.L. Wilson, A Dictionary of ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] gustoso sonetto, La canterina di Valle, in occasione delle ultime recite romane de I Capuleti.
La sorella Giulia nacque Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, pp. 665 s.; Enc. dello spettacolo, V, coll. 1785-1795; Diz. encicl. univ. della musica e dei ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] Léocadie ou Cinq ans après (9 giugno s. a.).
L'ultimo lavoro del C. dato al PorteSt-Martin fu Les artistes 1972, pp. 31 s., 63 s.; M. F. Christout-G. Taniun Enciclopedia dello Spettacolo, III, Roma 1956, coll. 1421-24; G. B. L. Wilson, Diz. del ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] richiamare la C., che accettò l'invito e giunse a Parigi l'ultimo giorno di maggio. Il 13 giugno rientrava in scena con L' 1744 la C. debuttò a Berlino negli entr'actes dello spettacolo dato dalla Comédie-Française. Il trionfo fu coronato da una ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] soprattutto come ballerino ma già anche come coreografo, a spettacoli a Spoleto (1751) e a Torino (1757). anno e mezzo dopo, il 5 febbr. del 1803.
Si riferisce all'ultimo soggiorno milanese dell'A. il Ragionamento sopra l'ingiusta sua prigionia e il ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] , ballo demi-caractère in sei atti del Gioia; di quest'ultimo allestì anche, a Venezia, Gundeberga (in cinque atti, settembre 1818 un momento in cui si cercava di dar vita a uno spettacolo concepito come fusione di pantomima e danza e il suo limite ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] di Francesco Paolo Sacrati su libretto di Giacomo Badoaro. Allo spettacolo collaborò anche il già famoso Giacomo Torelli da Fano, "ordinator " (Prunières, p. 67).
Al posto di quest'ultimo il Farnese inviò lo scenografo Giacomo Torelli, forse proprio ...
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spettacolo
spettàcolo s. m. [dal lat. spectacŭlum, der. di spectare «guardare»]. – 1. a. Rappresentazione di opere teatrali, liriche, cinematografiche, d’arte varia; in senso ampio, qualsiasi esibizione artistica che si svolge davanti a un...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...