ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] , che egli ricoprì di ogni genere di favori e che avrebbe desiderato sposare. Un tentativo fatto personalmente a Roma una serie di problemi la cui risoluzione fu di volta in volta rinviata, non furono spenti del tutto i focolai diribellione che ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] molto importante mantenere una popolazione stabile. Il tentativodi controllare la fertilità femminile emerge anche da . Alcune sporadiche ribellioni continuarono, comunque, per diversi secoli; nel 1780 il discendente di uno degli ultimi capi inca, ...
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Lutto
Lucio Pinkus
Claudia Mattalucci
Il termine lutto (derivato dalla radice del verbo latino lugeo, "piangere") designa a un tempo la situazione di chi ha perduto una persona amata, il lento e doloroso [...] atto come tentativodi superare i momenti critici dell'esistenza. Nella crisi la presenza corre il rischio di perdere sé parte alle discussioni; da ultimo, lutti di quarta e di quinta classe permettevano di discutere, ma senza mostrare piacere ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] il giovane vinse le ultime resistenze psicologiche e nell anche contro i flebili tentatividi riformare dall'interno la ribellione (C. Botta e V. Alfieri), dalle annose polemiche di giansenisti e di gallicani. Nel susseguirsi di queste funzioni e di ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] Perciò la sfiducia e talvolta la ribellione o l'esilio vengono sostituendosi Settecento, Bari 19542 . Un tentativodi visione d'assieme è costituito dei giansenisti in Italia nell'ultimo Settecento, in «Quaderni di cultura e di storia sociale» , 1952 ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] un tentativodi passare al soldo di Milano, nel maggio 1472 Gentil Virginio ottenne insieme al cugino Giordano di Monterotondo il comando delle milizie inviate dal papa a Volterra in favore dei fiorentini per reprimere la ribellione scoppiata ...
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Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] come pertinente alla " struttura " l'ultima parte del canto (vv. 94 ss.). altro, tratti dal di dentro stesso del loro tentativo unitario, sono già nel saldo mondo morale di Dante, si colora intensamente diribellione all'ingiustizia. Il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ciascuna guerra è espressione di un contesto: i modelli strategici adottati vanno letti [...] ribellione, insorgano suscitando la necessità di nuove guerre ditentatividi sfondamento e nel tentativodi arrivare alla battaglia “decisiva”. È il modello della cosiddetta “macchina tritacarne di . Pensiamo che le ultime manifestazioni della guerra ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] a proposito di queste ultime, i rapporti di B. con il castello di Stablomone: di Tuscolo e il comando delle milizie al nipote Gualfredo. La ribellioneditentativodi accordo (altra indicazione in tal senso è data dalla menzione sia di Pasquale sia di ...
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Maniere
Stephen Mennell
Il concetto di maniere nella cultura europea
Il termine italiano 'maniere' ha dei corrispettivi in tutte le altre principali lingue europee: manners in inglese, moeurs in francese, [...] era considerato all'epoca l'ultimo grido in fatto di buone maniere poteva richiedere uno tentativodi considerare la situazione da tutti i punti di vista. Vengono poste questioni psicologiche di movimenti di protesta - orientati sia alla ribellione che ...
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