sistema formale
sistema formale apparato simbolico mediante il quale è possibile rappresentare formalmente i procedimenti logico-deduttivi delle dimostrazioni matematiche. Esempi di sistemi formali sono [...] quelle ottenute a partire dagli assiomi per reiterata applicazione delle regole di deduzione. L’ultima formula di una dimostrazione è detta teorema. In generale è caratteristica fondamentale di tutte queste regole la loro effettività: esse permettono ...
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Dickinson, Thorold
Emanuela Martini
Teorico e regista cinematografico inglese, nato a Bristol il 16 novembre 1903 e morto a Woolton Hill (Berkshire) il 14 aprile 1984. Figura poco nota fuori dalla Gran [...] S. Puškin. Influenzato dall'immaginario espressionista, è un teorema sulla follia, sul senso di colpa, sull'ossessione story of 'Secret people' (1952), D. diresse nel 1955 il suo ultimo film, Giv'a 24 eyna 'ona, noto anche come Hill 24 doesn't ...
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efficienza economica
Maurizio Franzini
Rapporto tra benefici e costi o, più in generale, tra il grado nel quale vengono raggiunti gli obiettivi e i mezzi utilizzati. È realizzata quando, con gli strumenti [...] livello di conseguimento degli scopi desiderati. In ambito economico l’obiettivo ultimo è il benessere sociale (➔ benessere sociale, funzione del). Si ’efficienza. Il primo teorema dell’economia del benessere (➔ benessere, teoremi dell’economia del) ...
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Fourier
Fourier Jean-Baptiste-Joseph (Auxerre, Bourgogne, 1768 - Parigi 1830) matematico e fisico francese. I suoi studi sul calore hanno portato profonde innovazioni in fisica matematica e nello studio [...] Monge e P.S. de Laplace. Nel 1797 succedette a quest’ultimo, come professore di analisi e meccanica, all’École polytechnique. Nel Budan du Bois-Laurent, tale risultato è noto anche come teorema di → Budan-Fourier. Di Fourier vanno ricordati anche i ...
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Godel, Kurt
Gödel, Kurt
Matematico e filosofo austriaco, naturalizzato statunitense (Brno 1906 - Princeton 1978). Libero docente di matematica nell’univ. di Vienna (1933-38), fu uno degli studiosi che [...] proposizione né dimostrata né refutata nel sistema. Un’interessante conseguenza del teorema di G. è che nel sistema T non è dimostrabile la finitiste richieste da Hilbert soddisfano invece quest’ultimo requisito, o perlomeno non si ha idea ...
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forma indeterminata
forma indeterminata espressione ottenuta come risultato di una operazione tra due funzioni o della loro composizione, il cui limite non può essere stabilito a priori dalla conoscenza [...] casi più semplici si può ricorrere alla regola o teorema di → L’Hôpital, usando eventualmente la trasformazione ∞ mediante l’identità ƒ(x)g(x) = eg(x) ln f(x).
L’ultimo caso è genuinamente indeterminato solo se il rapporto ƒ(x)/g(x) → 1 o non ammette ...
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massimo
In matematica, il m. di un insieme di numeri reali è dato dall’estremo superiore dell’insieme, quando esso sia finito e appartenga all’insieme; per es., l’insieme dei numeri 1−x2 (essendo x un [...] sempre almeno un m. (e almeno un minimo). Più generalmente, il teorema vale anche in relazione a un qualunque insieme compatto di uno spazio topologico. Si prenda in esame, per ultimo, il caso di una funzione di più variabili reali che ammetta tutte ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] numero degli elementi generatori del gruppo delle c.: quest'ultimo è il gruppo quoziente del gruppo dei cicli rispetto parla di spazi a c. affine, riemanniana, ecc. ◆ [ALG] Teorema di semplice c., o teorema di Jordan: v. curve e superfici: II 74 a. ◆ ...
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contrazione
contrazióne [Der. del lat. contractio -onis, "il diminuire di dimensioni" o, più spesso, "il contrarsi", anche in senso figurato da contrahere "contrarre", comp. di cum "insieme" e trahere [...] delle dimensioni lineari di un corpo, se queste ultime sono misurate da un osservatore in moto rispetto al . diventa: ∣F(x1)-F(x2) ∣≥∣x1-x2∣ con x1 e x2∊R. Il teorema delle c. afferma che ogni c. su uno spazio metrico ha un punto fisso, ossia ...
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Girsanov, teorema di
Teorema fondamentale della teoria della probabilità dovuto al matematico e probabilista russo I.V. Girsanov. Concerne i cosiddetti cambiamenti di misura nei processi aleatori (➔ [...] processo aleatorio) e ha assunto, a partire dall’ultimo decennio del 20° sec., grandissimo rilievo nelle applicazioni alla finanza e della loro rischiosità.
L’applicazione più semplice del teorema riguarda cambiamenti di misura relativi a processi di ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...