Menabrea, Luigi Federico
Uomo politico e scienziato (Chambéry, Savoia, 1809 - Saint-Cassin, Chambéry, 1896). Ufficiale del genio, fu dal 1839 al 1848 insegnante di Geometria descrittiva, Meccanica e [...] di elasticità enunciando il principio del «minimo lavoro» (teorema di Menabrea). Dal 1848 al 1860 fu deputato al società privata e la tassa sul macinato. Quest’ultimo provvedimento provocò l’esplosione della protesta popolare fronteggiata da ...
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quantita
quantità [Der. del lat. quantitas -atis, da quantus "quanto grande"] [LSF] (a) La proprietà e la condizione per cui un ente, concreto o astratto, può essere misurato, per esso può essere definita [...] essere espressa quantitativamente, in termini numerici; (b) quest'ultimo valore numerico: q. di massa, di calore, di di moto: → momento, anche per il teorema del momento della q. di moto. ◆ [MCC] Teorema di conservazione della q. di moto e del ...
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metodo deduttivo
metodo deduttivo modalità di ragionamento che procede dal generale al particolare, tipica del procedere matematico. Per esempio, dall’affermazione «se un triangolo ha due lati di uguale [...] più ristretto, le ipotesi particolari assunte in un determinato problema o teorema, per cui modernamente si parla anche di metodo ipotetico-deduttivo. Quest’ultima specificazione, che integra la deduzione con l’ipotesi, si riferisce all’esigenza ...
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autocorrelazione
autocorrelazióne [Comp. di auto- e correlazione] [PRB] [ELT] Correlazione di grandezze con sé stesse, largamente utilizzata per mettere in evidenza particolarità altrimenti difficilmente [...] quando il ritardo introdotto da quest'ultimo dispositivo coincide con il periodo del di a. a due punti galassia-galassia: v. Universo, struttura su grande scala dell': VI 437 b. ◆ [OTT] Teorema di a. ottica: v. diffrazione della luce: II 144 e. ...
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Peirce Charles Sanders
Peirce Charles Sanders (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914) filosofo, fisico e matematico statunitense, figlio di Benjamin. Nel 1859 si laureò in chimica [...] delle algebre lineari dimostrò (in un’appendice al lavoro del padre), il cosiddetto teorema di → Frobenius, indipendentemente dai risultati di quest’ultimo. Nella teoria dei gruppi astratti, introdusse, nel 1879, il concetto di rappresentazione di ...
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Nikodym
Nikodým Otton Marcin (Zabłotów, Galizia, oggi Zabolotiv, Ucraina, 1887 - Utica, New York, 1974) matematico statunitense di origine ucraina (talvolta citato con il nome Martin). Laureatosi in [...] Lebesgue, nell’ambito dei quali ha particolare importanza il teorema di → Radon-Nikodým così denominato perché dimostrato nel 1913 pubblicazioni, particolare rilievo scientifico ha il suo ultimo libro, The Mathematical Apparatus for Quantum-Theories, ...
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Taylor Sir Geoffrey Ingram
Taylor 〈tèilë〉 Sir Geoffrey Ingram [STF] (Londra 1886 - Cambridge 1975) Prof. di meteorologia nel Trinity College di Cambridge (1923); socio straniero dei Lincei (1951). ◆ [...] dinamica dell'alta atmosfera e del nucleo terrestre fluido (in quest'ultimo caso, nelle teorie sul campo magnetico terrestre). ◆ [MCF] moto di T.: v. turbolenza: VI 366 c. ◆ [MCF] Teorema di T.-Proudman: v. aerodinamica subsonica: I 67 b. ◆ [ ...
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Rouche
Rouché Eugène (Sommières, Linguadoca-Rossiglione, 1832 - Lunel, Linguadoca-Rossiglione, 1910) matematico francese. Insegnò presso il Conservatoire des arts et métiers di Parigi e presso l’École [...] complesse (pubblicato sul «Journal» nel 1862), e il secondo la teoria dei sistemi di equazioni lineari. Quest’ultimo è oggi chiamato teorema di → Rouché-Capelli e definisce un criterio per stabilire se un sistema di equazioni lineari ha soluzioni ...
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ottuso
Luigi Blasucci
Aggettivo adoperato due volte nella Commedia. Nel primo caso si tratta del termine geometrico che qualifica un angolo maggiore del retto: Pd XVII 15 veggion le terrene menti / [...] sì ch'un retto non avesse, e Mn I XII 2 triangulus habet tres duobus rectis aequales: dal quale ultimo passo apprendiamo che il teorema del triangolo, già presente in Arist. Metaph. IX 9, 1051a 21-34, era usato come esempio nelle argomentazioni ...
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Mertens
Mertens Franz (Środa Wielkopolska 1840 - Vienna 1927) matematico tedesco. Nato nella parte della Prussia che nel corso della storia è stata più volte contesa tra Germania e Polonia e che oggi [...] l’algebra, le applicazioni geometriche dei determinanti e la teoria dei numeri, ambito nel quale stabilì il teorema che porta il suo nome. Quest’ultimo può essere visto come risultato finale di altre due relazioni che riguardano la densità dei numeri ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...