Le parole in viaggio seguono spesso vie non lineari. Più ci allontaniamo dall’orizzonte linguistico europeo, poi, più i viaggi di queste parole si fanno tortuosi e imprevedibili: le parole possono infatti [...] ’ (che non ha mai valore di etnico) e cosacco: quest’ultimo, nato invece come etnico, acquista con il tempo anche il significato La matematica non sarà mai il mio mestiere: Pitagora dal teorema al fumetto4.6. Marcello Aprile, Dedicato a… Un viaggio ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] Lorenzo Magalotti, pubblicata per la prima volta tra le Lettere familiari di quest’ultimo (Magalotti 1769, pp. 20-27: «[…] in baratto di due globi non sarà mai il mio mestiere: Pitagora dal teorema al fumetto4.6. Marcello Aprile, Dedicato a… Un ...
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L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] , in misura più ampia, i musulmani e che deriva, in ultima analisi, dall’aggettivo arabo šarqiyy ‘orientale’, col quale ci si La matematica non sarà mai il mio mestiere: Pitagora dal teorema al fumetto4.6. Marcello Aprile, Dedicato a… Un viaggio ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] ad esempio, al comune nome di battesimo: gli ultimi due tipi lambiscono il fiume sotterraneo della creatività linguistica , La matematica non sarà mai il mio mestiere: Pitagora dal teorema al fumetto4.6. Marcello Aprile, Dedicato a… Un viaggio nella ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] del III-IV secolo e di Blaise Pascal, giacché rappresenta un caso particolare del teorema formulato da quest’ultimo nel 1640, ad appena sedici anni), fino ai teoremi di Nepero, di Desargues, di Eulero, di Ceva, dal nome del matematico italiano ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...
Fermat, ultimo teorema di
Fermat, ultimo teorema di stabilisce che non esiste alcuna terna di numeri interi non nulli a, b, c per cui sia soddisfatta l’uguaglianza an + bn = cn, con n > 2. Per oltre tre secoli e mezzo questo teorema, che...
L'ultimo teorema di Fermat
L’ultimo teorema di Fermat
Si chiamano pitagoriche quelle terne (x, y, z) di numeri naturali non nulli che soddisfano l’uguaglianza x 2 + y 2 = z 2, interpretabile geometricamente come enunciato del teorema di Pitagora...