L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] sistemi di corpi nell'ambito della meccanica celeste e quest'ultima ha continuato a essere il suo principale stimolo e campo 1896 sulla teoria lunare, Brown fornì una succinta derivazione del teorema di Tisserand che si riporta qui di seguito. Dalle ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] eliminò dt dalla [6] e, integrando due volte quest'ultima relazione così modificata, ottenne un'equazione per r in termini di [1q(cosθ+i senθ)]-λ[1-q(cosθ-i senθ)]-λ,
dove
Usando il teorema di de Moivre nella forma
[32] [cosθ ± i senθ)]n=cos(nθ) ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] una dimostrazione (§§ 40 ss.), il B. ne trae un teorema generalizzato; e si richiama in ciò alla celebre "Query" XXXI in Italia in temporaneo congedo, ma vi avrebbe trascorso i suoi ultimi anni: fu dapprima a Pescia e Firenze; tra il maggio dell ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Geografia matematica e cartografia
Edward S. Kennedy
Geografia matematica e cartografia
Lo storico delle scienze esatte dell'Islam [...] . Questi quattro cerchi si intersecano in quattro punti che determinano un trapezio isoscele. Al-Bīrūnī applicò a quest'ultimo un teorema di Tolomeo sui lati e le diagonali dei trapezi inscrivibili, da ciò poteva ricavare questa notevole espressione ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] 700, 800, 900, 1000 (50 e i multipli di 100 fino a 1000).
L'ultimo mantra contiene i nomi delle potenze 'decimali' ricordati prima, da śata (102) a (prendendo m=1), poi li somma mediante il teorema di Pitagora ottenendo un quadrato che divide in 15 ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] da Ṯābit ibn Qurra (m. 901), il cui scritto sul teorema di Menelao (al-šakl al-qaṭṭā῾) era noto a Maslama.
L di Ibn Ḥayy (m. 1064) e di ῾Abd Allāh al-Saraqusṭī. Quest'ultimo scrisse ad Abū Muslim ibn Ḫaldūn (m. 1057) un'epistola (risāla), che ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le critiche a Tolomeo
George A. Saliba
Le critiche a Tolomeo
La tradizione astronomica greca che fu assorbita in quella araba provocò, [...] a questo" (Taḥrīr, f. 5r). Egli dava poi un teorema del seno sferico equivalente a quello di Menelao e vi aggiungeva un Taḏkira fī'ilm al-hay᾽a (Memorandum di astronomia), che fu ultimata nel 1260 e in cui dedicò ben più lunghe sezioni alla critica ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] il cui raggio HN è uguale all'eccentricità QK. L'altro teorema è il cosiddetto 'lemma di al-῾Urḍī', che qui è rappresentato 'epiciclo (r4=22;46 parti); e all'estremità di quest'ultima sono aggiunte due sfere identiche r5 e r6 sistemate in modo ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] numero nelle miniere di selce dell'Europa centrosettentrionale; in ultimo le esigenze del corpo umano in un ambiente artificiale, pensare che, in modo empirico, fosse conosciuto il teorema di Pitagora.
Conoscenze astronomiche
Il problema del livello ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] a una di queste applicazioni (per es., il teorema della velocità media di Merton) era automaticamente applicata, cui si producevano i risultati.
Nella magia popolare questi ultimi erano accompagnati da una performance teatrale così contraria al buon ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...