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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] F. dedicò i suoi primi studî e il suo ultimo libro, pubblicato postumo da Navier: Analyse des équations déterminées , ebbe problemi di priorità con Ferdinand Budan du Bois-Laurent (Teorema di Budan-F.: v. Budan du Bois-Laurent, François-Désiré ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] , o, in altre parole, quante volte quest’ultimo si debba ripetere quando si contano i punti di . degli zeri della funzione f(x). Per riconoscere la m. di una radice vale il seguente teorema: se e solo se α è radice s-pla dell’equazione f(x) = 0, si ha ...
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Curva descritta da un punto rigidamente collegato a un cerchio K (epiciclo), che rotoli nel piano, senza strisciare, su una retta fissa s. Una c. (v. fig.) si dice: a) ordinaria, se il punto P giace sulla [...] del cerchio generatore) sono: lunghezza di un arco completo = 8 r (teorema di Wren); area della superficie compresa tra un arco completo e la π r2 (triplo dell’area del cerchio). Quest’ultimo risultato (Roberval) era stato intuito da Galileo in base ...
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Matematico francese (Parigi 1661 - ivi 1704). Scienziato, allievo di Bernoulli - da cui apprese il calcolo infinitesimale - e corrispondente dell'Accademia delle scienze di Parigi (1693), è ricordato essenzialmente [...] al limite del rapporto delle derivate delle funzioni per il medesimo valore della variabile, nell'ipotesi che quest'ultimo esista". Il teorema può eventualmente essere applicato al rapporto delle derivate delle due funzioni. Per es.:
x−sen x 1−cos ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] e. differenziali paraboliche e di quelle ellittiche, viste come limiti asintotici delle prime. Fra questi ultimi risultati si ritrova il teorema di De Giorgi, quindi un'altra soluzione del xix problema. La coincidenza di due risoluzioni indipendenti ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] α > 1, μ > 0 (L. Tonelli). Sono noti anche teoremi di esistenza dell'estremo assoluto per classi di curve più generali della S-80???. C0 e per tutti i valori finiti di y′. L'ultima di queste condizioni è sicuramente verificata se l'ìntegrale I è ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611)
Giuseppe POMPILJ
Tutta la moderna scienza del reale è imbevuta di "probabilità" e gli sviluppi di questi ultimi sessant'anni hanno ampiamente [...] sviluppo della teoria stessa. È continuata la ricerca di teoremi asintotici relativi alla somma di v. c. indipendenti, a meno di una traslazione sono unici, oppure ne esistono infiniti e in quest'ultimo caso la v. c. è normale. Se in una v. c. ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] metodo porta a stimare β con
β̂=(X′X)−1X′Y
Il teorema di Gauss-Markov assicura che nella classe degli stimatori lineari e Xn), e si definisce lo stimatore Tin−1 basato su quest'ultimo sottocampione. Si definisce ''pseudo valore'' d'ordine i di Tn lo ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] dimostrazione data da Seifert stesso, ci sono almeno altre due dimostrazioni del suo teorema, appartenenti a M. Bottkol e a F.B. Fuller. Quest'ultimo ha introdotto un indice (noto come indice di Fuller) che caratterizza il comportamento topologico ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] soluzione-base accettabile.
Ciò premesso, si può enunciare il seguente teorema che è di importanza fondamentale per la p. l.: per la trasformazione delle basi). Nell'ultima riga dell'ultima tabella non compaiono coefficienti b0km+h negativi ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
inverso1
invèrso1 agg. e s. m. [dal lat. inversus, part. pass. di invertĕre «invertire»]. – 1. agg. Contrario, opposto, rovescio rispetto a un altro, rispetto al precedente, rispetto a ciò che è abituale: facciamo ora il caso i.; rifare il...