MASSAJA, Guglielmo
Mauro Forno
(al secolo Lorenzo Antonio). – Nacque l’8 giugno 1809 nella frazione Braja del comune di Piovà d’Asti, settimo degli otto figli di Giovanni Domenico e di Maria Lucrezia [...] , sostanzialmente estraneo ai grandi dibattiti politici, teologici e filosofici del suo tempo. Di accese tendenze ultramontane e legittimistiche, alieno dalle discussioni retoriche e dalle dispute dottrinali, egli auspicava soprattutto il ritorno ...
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Nato a Napoli, il 10 gennaio 1834, da famiglia di baronetti inglesi, nobilitata dagli Stuart fin dal 1643. Sir John Acton, nonno di Giovanni Emerico, si era stabilito in Italia, ove ottenne dal re Ferdinando [...] della Camera dei Pari col titolo di barone di Aldenham. Nel 1874, riprese la polemica contro le dottrine chiamate allora ultramontane, in una serie di lettere indirizzate al Times. Un'importante manifestazione dell'attività scientifica di lord A. è ...
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FABRIANI, Severino
Giuliana Costantini
Nacque a Spilamberto, nei pressi di Modena, il 7 genn. 1792 da Luigi e Francesca Maria Vincenzi. Trascorse la prima infanzia a Correggio, dove il padre, medico [...] , di morale e di letteratura, edite dal 1822 a Modena a cura dell'apologista cattolico Giuseppe Baraldi, di tendenze ultramontane.
Nei suoi scritti il F. sosteneva soprattutto l'utilità per gli ecclesiastici di dedicarsi allo studio delle scienze ...
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LICHETO, Francesco
Silvano Giordano
Nacque, in data ignota, comunque collocabile tra il 1450 e il 1475, forse a Lovere, nel Bergamasco, oppure a Brescia, stando all'appellativo "de Brixia", con cui [...] 1520 si recò a Bordeaux, in Francia, dove il 27, giorno di Pentecoste, riunì il capitolo generale per le province ultramontane. Da Poitiers, dove rimase dall'11 al 14 giugno, scrisse ai ministri di Austria, Boemia, Ungheria e Polonia, annunciando il ...
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GIGLIOLI, Italo
Antonio Saltini
Nacque a Genova il 1° maggio 1852 da Giuseppe ed Ellen Hillyer.
Il padre, reggiano, patriota fervente e amico di Mazzini, aveva vissuto un lungo esilio a Londra, acquisendo [...] , per la mole degli scritti tra gli agronomi italiani più fecondi. Propugnava l'accoglimento delle conoscenze "ultramontane" G. Cantoni, la cui Enciclopedia agraria italiana rappresentava, nel 1880, stimolo vigoroso all'aggiornamento. Dalla stampa ...
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Arcivescovo di Milano, cugino di san Carlo (v.), nato da Giulio Cesare e da Margherita Trivulzio a Milano il 18 agosto 1564, alla vigilia dell'ingresso di S. Carlo in Milano. Parve dapprima inclinato alle [...] per la scienza, pur essa concepita tuttavia come arma di difesa religiosa contro l'invadenza delle nuove teorie ultramontane. Federico rinnovò sulla cattedra milanese l'esempio celebre dei vescovi umanisti, e fu anzi, nel periodo di tramonto ...
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Nacque il 30 settembre 1811 da Carlo Federico, granduca di Sassonia Weimar, e dalla granduchessa Maria, figlia dello zar Paolo I di Russia. Ricevette un'educazione letteraria non priva d'influssi della [...] . Anche il Kulturkampf incontrò la più aperta disapprovazione dell'imperatrice, che, sebbene protestante ed aliena dalle dottrine ultramontane, era contraria, per spirito di tolleranza, alle misure di polizia largamente usate dal Bismarck contro il ...
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Nato a Torino il 24 settembre 1790 fratello di Massimo. Studiò nel collegio dei Tolomei di Siena dal 1799 al 1807. Nel 1808 tornò con la famiglia a Torino e fece parte di quell'accademia dei Concordi che [...] storici e archeologici sulle arti del disegno, Firenze 1861; Notizie estetiche e biografiche sopra alcune precipue opere ultramontane del Museo torinese, Firenze 1862; Ritratti di uomini illustri dipinti da illustri artefici, estratti dall'antica ...
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FRASCELLA, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a San Fele, nella zona montana del Vulture, probabilmente nei primi anni del sec. XVII. Non è noto il nome del padre; quello della madre, Rosa, risulta [...] 20 genn. 1635 il F. divenne provinciale di Transilvania, visitatore e commissario generale per le province ultramontane.
In quegli anni Propaganda Fide si stava occupando attivamente della cristianità giapponese, travagliata dalla persecuzione, nell ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] devient impossible sans la suprématie du Souverain Pontife" (cit. in Triomphe, pp. 333 s.).
Il libro del M. piacque agli oltranzisti ultramontani (tra questi F.-R. de Lamennais, che fu tra i primi a riceverlo, e Bonald), non piacque ai gallicani e ai ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...