BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] , B. incontrò nel suo proposito di ritornare all'integrale rispetto della regola, specialmente da parte delle province ultramontane per le quali promulgò nuovi statuti nel 1621, durante la visita d'ufficio alle province spagnole. In particolare ...
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MONFALCONE (dal nome d'un colle dei dintorni "Monte Falcone"; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Roberto CESSI
Amedeo TOSTI
Importante città industriale della Venezia Giulia, 25 km. a NO. da Trieste, [...] lungo intermezzo del dominio francese, staccò Monfalcone con tutto il territorio oltre l'Isonzo dal Friuli e coronò le aspirazioni ultramontane. Anche dopo il riscatto delle provincie venete al regno d'Italia, nel 1866, quel tratto di costa restò all ...
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Giurista, storico e uomo politico svizzero, nato a Zurigo il 7 marzo 1808, morto a Karlsruhe il 21 ottobre 1881. Nell'università di Berlino e poi in quella di Bonn, frequentò le lezioni rispettivamente [...] . Negli ultimi anni della sua vita fu parte attiva del Protestantenverein, società formata per combattere le vedute reazionarie e ultramontane della teologia e fu anche presidente del sinodo generale del Baden. Egli fu senza dubbio uno dei maggiori ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] in particolare i lavori dedicati alla struttura dell’epifisi, che trovarono accoglienza anche in autorevoli sedi ultramontane (Über Nervenfasern und Nervenzellen in der Epiphisis cerebri, in Zeitschrift für die gesamte Neurologie und Psychiatrie ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] semplicemente lo spunto per dare una nuova interpretazione della storia di Sicilia, vista nello spirito delle dottrine "ultramontane", e sostenuta da ampia e approfondita dottrina. La Concordia avrebbe avuto quindi l'importante funzione di ...
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POSCHIAVO (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
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Città della Svizzera, nel Cantone dei Grigioni, situata a 1014 m. di altezza, sulla riva sinistra del Poschiavino; affluente di destra dell'Adda e perciò in [...] ) fu tacitata col pagamento di un indennizzo, ma fu la morte di Gian Galeazzo a riaprir l'adito ad aspirazioni ultramontane: nel 1404 Mastino Visconti, figlio di Bernabò, donò al vescovo di Coira tutte le valli valtellinesi, fra le quali Poschiavo ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] coro di coloro che - in vari centri culturali della penisola, da Napoli a Torino - opponevano ai pericoli delle idee ultramontane (e della laicizzazione della cultura che ne derivava) il modello di un empirismo moderato di cui Galileo poteva essere ...
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DOLERA (De Olera, D'Olera), Clemente
Anna Maria Giraldi
Nacque a Moneglia, nella diocesi di Genova, il 20 giugno 1501 (e per questo fu detto anche Monilianus). Giovanissimo, fu domestico presso il convento [...] difficile clima controriformistico. Ripetutamente il D. avanzò domanda per potersi allontanare dalla Curia papale e visitare le province ultramontane, ma Paolo IV, anch'egli grande estimatore dell'opera del D., non volle privarsi del suo consiglio e ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] tra le pieghe della veste. Ma la polizia, che già teneva sotto sorveglianza il L. per le sue opinioni ultramontane e perché riceveva in confessione molte persone sulle quali sembrava esercitare una grande influenza, il 29 genn. 1811 effettuò una ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] quando l'improvvisa sostituzione del Nina alla Segreteria di Stato (con un rafforzamento delle correnti intransigenti ultramontane) bloccò per allora quell'interessante tentativo di costituire in Italia un partito conservatore cattolico non clericale ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...