SYBEL
Carlo Antoni
Storico, nato a Düsseldorf il 2 dicembre 1817, morto a Marburgo il 1° agosto 1895. All'università di Berlino ascoltò Savigny e Ranke. Prendeva nel 1840 la libera docenza a Bonn e [...] nella Camera prussiana, ebbe occasione nel decennio seguente di battersi contro il suffragio universale e contro gli "ultramontani".
Fondò in Renania, durante il Kulturkampf, il Deutscher Verein e dedicò varî saggi politici alla lotta contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] Studio di Padova, ossia il primo referente per ogni questione disciplinare e politica dell’organizzazione degli studenti ultramontani in filosofia e medicina; una natio, si noti, nella quale erano presenti molti studenti protestanti. Egli promosse ...
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SANFELICE, Gennaro
Elisa Novi Chiavarria
– Nacque a Napoli il 17 gennaio 1622, figlio secondogenito di Alfonso, signore di Lauriano, e di Laura Cicinelli e fu battezzato dal parroco di S. Angelo a Segno.
Suo [...] da garantire la presenza stabile sul territorio di un sacerdote che si sarebbe preso cura delle anime degli ‘ultramontani’.
Altrettanto impegnativa fu l’azione svolta a tutela delle prerogative episcopali nei confronti di quelle laiche rivendicate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è per gli ordini religiosi un secolo di riforme. Il processo [...] generale dell’ordine. In seguito, Eugenio IV divide l’Osservanza in due gruppi, i cismontani e gli ultramontani, governati ciascuno da un vicario generale e da vicari provinciali eletti direttamente dal movimento. Questo processo di disgregazione ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] poesie). Drastica, comunque, appare la presa di posizione in senso moderato, in polemica con le "astrattezze" e le "utopie degli ultramontani" i quali "non san persuadersi d'una verità trita e comune, cioè, che nelle cose umane la perfezione sta nel ...
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GIOIA, Agostino
Silvano Giordano
Nacque a Giovinazzo, presso Bari, il 20 genn. 1695, da Saverio e Cassandra Todisco. Mancano notizie sulla sua famiglia e gli anni della giovinezza. Fu battezzato con [...] punti: la durata vitalizia dell'ufficio del generale; l'intensificazione delle visite ai conventi, in Italia e nei paesi ultramontani, dove da circa settant'anni nessun generale si era più recato; la costruzione di una monumentale sede per la curia ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] all'imperatore una lettera di Leone XII, che smentiva decisamente l'approvazione della S. Sede alle dottrine degli Ultramontani. Si chiariva, così, uno degli scopi principali della missione del B.: reinserire la Chiesa come forza politica tra ...
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RASINI, Baldassarre
Simona Iaria
RASINI (Aresino, de Raxinis, de Rexinis), Baldassarre. – Ignoto è l’anno di nascita, collocabile tuttavia nella prima decade del XV secolo.
Rasini appartenne quasi certamente [...] paventò la possibilità che Rasini, per mancanza di uno stipendio adeguato, partisse e che, di conseguenza, gli studenti ultramontani migrassero (Archivio di Stato di Milano, Autografi, 152, cart. 24). Il 1° gennaio 1464, invece, l’Università di ...
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SIGINOLFO, Giovanni
Serena Morelli
– Nacque in data imprecisata, verso la fine della prima metà del XIII secolo, da Pietro Siginolfo e da una certa Marotta.
Esponente della nobiltà napoletana del seggio [...] e durante il regno di Carlo I (1266-85) fu destinato sempre a membri dell’alta aristocrazia: milites, di provenienza ultramontana o regnicola, la cui carriera di norma si consumò tra gli uffici militari, come le castellanie e le capitanie, le ...
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MORISANI, Ottavio
Alessandro Porro
MORISANI, Ottavio. – Nacque a Formicola, nei pressi di Caserta, il 14 luglio 1835 da Tobia e da Giuseppina Marra.
Si laureò a Napoli nel 1855, dimostrando le sue precoci [...] di ginecologia, ibid. 1879).
Mentre proseguiva la produzione di addizioni e annotazioni alle traduzioni italiane di testi classici ultramontani (G.A. Braun, Manuale di ostetricia, Napoli 1878; II ed., 1881), Morisani riprese lo studio di quell ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...