BERNARDINIS (de Bernardini e talora, erroneamente, de Bernardis), Martino de
Maria Luisa Iona
Di famiglia veneziana, ci è noto dapprima come alunno della pieve di S. Maria Formosa, quindi come canonico [...] figurando anche come arciprete di Castello. Sempre nello stesso anno, quale rettore dei "citramontani" e vicerettore degli "ultramontani utriusque iuris ", assiste al dottorato di alcuni studenti dell'università di Padova. Nel 1423 gli viene affidato ...
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BARTOLOMEO da Pratovecchio
Zelina Zafarana
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XV da ser Felice, a Pratovecchio. Compiuti gli studi forse a Firenze, dal 1470 al 1473 lesse retorica, poesia e [...] a conservargli il posto. Nel 1478 fu incaricato di insegnare a Firenze, ma gli studenti pìsani - e soprattutto gli ultramontani - ottennero di trattenerlo. B. continuò dunque ininterrottamente l'insegnamento nello Studio pisano, che fra il 1479 e il ...
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GIOVANNI da Ronco
Gabriele Archetti
Le principali informazioni che possediamo su G. provengono dal Liber supra Stella, composto dal laico piacentino Salvo Burce nel 1235, per combattere le numerose [...] tutti i pauperes Lombardi, dei quali essi sarebbero un'altra ala moderata, desiderosa di recuperare l'unione con gli ultramontani. In questo caso l'assenza del nome del piacentino non costituirebbe senz'altro un indizio della sua avvenuta scomparsa ...
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BANDINI, Germanico
Paolo Prodi
Nato nel 1532 o nel 1533 a Siena, figlio di Mario e nipote di Francesco Bandini, arcivescovo di quella città, fu indirizzato giovanissimo alla carriera ecclesiastica. [...] ma sempre preoccupato della salvaguardia dei diritti della Santa Sede e molto diffidente nei riguardi delle posizioni degli ultramontani e in particolare dei Francesi. Durante la sua permanenza a Trento fu uno dei maggiori corrispondenti-informatori ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] “questione della lingua” nella Ginevra di Calvino, in Lingua nostra, LXV (2004), 1-2, pp. 6-15; E. Stancati, Gli ultramontani. Storia dei Valdesi di Calabria, Cosenza 2008, passim; J.F. Gilmont, La rédaction et la circulation des lettres de Gianluigi ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli nel sec. XIII.
Nobile cavaliere, discendente da una delle più rinomate famiglie napoletane, il C. apparteneva al ramo [...] delle tre nazioni, che, secondo i desideri di Carlo I, dovevano studiare nello Studio napoletano - regnicoli, italiani e ultramontani -, erano i suoi assessori. Come giustiziere il C. aveva anche il compito di tutelare le libertà dei professori e ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] in Italia; fu tradotta in tedesco ad Augusta nel 1789, in spagnolo a Madrid (1801) e in francese per opera degli ambienti ultramontani (Lyon 1802 e Paris 1813). Sulla scorta dell'opera del M. si formarono i giudizi di J. de Maistre, che definì Fleury ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] il pensiero scientifico del M. è costituita dall'avversione per quei metodi in auge presso gli scriptores ultramontani che molto avrebbero significato nella consolidazione della scuola del commento. La sua cautela di fronte alle acquisizioni ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] poesie). Drastica, comunque, appare la presa di posizione in senso moderato, in polemica con le "astrattezze" e le "utopie degli ultramontani" i quali "non san persuadersi d'una verità trita e comune, cioè, che nelle cose umane la perfezione sta nel ...
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GIOIA, Agostino
Silvano Giordano
Nacque a Giovinazzo, presso Bari, il 20 genn. 1695, da Saverio e Cassandra Todisco. Mancano notizie sulla sua famiglia e gli anni della giovinezza. Fu battezzato con [...] punti: la durata vitalizia dell'ufficio del generale; l'intensificazione delle visite ai conventi, in Italia e nei paesi ultramontani, dove da circa settant'anni nessun generale si era più recato; la costruzione di una monumentale sede per la curia ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...