CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] 1455 Borso disponeva, sia pur con la cautela necessaria a non irritare Venezia, che fossero offerte sovvenzioni agli studenti ultramontani che si mostravano inclini a lasciare Padova per Ferrara; i maestri più prestigiosi dello Studio, d'altra parte ...
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DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo [...] da Ceva all'opera di riforma e gli conferì il titolo di "doctor sacre theologie". Poi convocò gli osservanti ultramontani ad Amboise per la fine del giugno 1504, in un ulteriore tentativo di giungere alla riconciliazione con i conventuali. Nel ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] ritroviamo infine altro sapore e sentimento complessivo d'arte, se si inizia con imitazione quasi diretta di elementi ultramontani, e propriamente anglosassoni, per venire in ultimo ad espressione più spiccatamente originale e personale, ed anche ad ...
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CALASSO, Francesco
Ennio Cortese
Nato a Lecce il 19 luglio 1904, da Vincenzo e da Adele Maria Longo, compì nella città natale gli studi secondari classici e a Roma quelli di giurisprudenza. Conseguita [...] paesi europei, collegato com'è alla realtà e alle esigenze proprie di ciascuno, è infine il tema di Citramontani, ultramontani scritto nel '54 (rist. in Storicità del diritto).
Il diritto comune come fatto spirituale, prolusione al corso romano letta ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] e S. Lorenzo in Damaso; fuori d'Italia ricavò rendite di modeste proporzioni da alcune diaconie, presbiterati e benefici ultramontani (in Francia, nella regione di Angers, in Scandinavia, grazie ai legami di parentela che lo univano alla regina ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] tanto mal contento che si tiene, se '1 sapesse ove attaccarsi, che '1 pianterebbe costoro; et così se ha per servir ultramontani. De italiani costoro non ne fanno conto"(Sanuto, LI, col. 610). Tuttavia nell'ottobre Carlo V chiamò il de Leyva presso ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] .
Concepita, secondo alcuni storici, dallo zelante Pacca in funzione anticonsalviana e perciò composta dai cardinali "neri", ultramontani intransigenti - quale appunto era il D., che ne fece parte dalla costituzione fino alla morte - la congregazione ...
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PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] 31 ottobre 1182); R. Feenstra, Les origines du dominium utile chez les glossateurs, avec un appendice concernant l’opinion des ultramontani, Groningen 1971, poi in Id., Fata iuris romani: études d’histoire du droit, Leiden 1974, pp. 215-259; J. Fried ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] ("R. sepe attribuebat dicta Oldradi et Andree de Pisis et eorum tacebat nomina").
Formatosi sotto l'influenza degli ultramontani - Pierre de Belleperche, Jacques de Revigny e Guillaume de Cun (quest'ultimo in modo particolare) sono apertamente e ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] ., pp. 25-40; P. Scapecchi, Scrivere a mano, leggere a stampa, ibid., pp. 41-46; M. Matheus, Pomponius Letus e gli Ultramontani, ibid., pp. 47-60; R. Bianchi, Augusto Campana e Pomponio Leto, ibid., pp. 61-81; P. Osmond - J. Ramminger, Repertorium ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...