NEWMAN, John Henry, cardinale
Alberto Pincherle
Teologo, e più ancora apologista, inglese, nato a Londra il 21 febbraio 1801, morto a Edgbaston l'11 agosto 1890.
Della giovinezza del N., il momento [...] furono chiariti subito, avevano reso sospetto anche a Roma il N., che del resto non nascondeva la sua avversione per l'"ultramontanismo" estremo del Manning, di W. G. Ward, e di qualche altro.
Ma il N. si era invece riconquistato interamente la stima ...
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CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] , troppo spinti nel contrasto tra la tendenza universitaria tomista e antibenignista, e quella favorevole ai gesuiti e all'ultramontanismo.
L'insegnamento del C. non si distinse per originalità, ma per chiarezza e moderazione. L'antiaristotelismo e l ...
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PIO VII papa
Walter Maturi
Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti, nato a Cesena il 14 agosto 1742, vestì l'abito di S. Benedetto e fece i voti nel convento di S. Maria nel 1758; passò poi nel convento [...] irriducibilmente realisti e con l'enorme prestigio riacquistato presso le masse credenti, sorgeva vigoroso il cosiddetto ultramontanismo, che doveva culminare nel Concilio vaticano. Milano giansenista si piegava al concordato d'Italia del 1802 ...
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VIALE PRELÀ, Michele
Luca Sandoni
– Nacque a Bastia, in Corsica, il 29 settembre 1798, penultimo dei sette figli di Paolo Agostino Viale, esponente della borghesia cittadina e mercante di tessuti, e [...] esacerbata nel 1837 dall’arresto dell’arcivescovo di Colonia. L’efficienza e la totale dedizione alla causa dell’ultramontanismo di cui Viale Prelà diede prova in quegli anni impressionarono positivamente il vescovo di Eichstätt, il futuro cardinale ...
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Nato a Limoges nel 1668, morì a Parigi nel 1751. Fu dal febbraio 1717 al gennaio 1718, dal giugno 1720 al marzo 1722, dall'agosto 1727 alla morte, cancelliere di Francia. Scomparso il card. Fleury, egli [...] aver sostenuto rigidamente, da procuratore generale, le tradizioni gallicane del parlamento, diede man forte, da cancelliere, all'ultramontanismo dei suoi antichi avversarî. Non meno clamorosamente mutevole fu il suo contegno di fronte alle audacie ...
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TREITSCHKE, Heinrich von
Carlo Antoni
Storico tedesco, nato a Dresda il 15 settembre 1834, morto a Berlino il 28 aprile 1896. Di famiglia protestante, crebbe in un ambiente militare. Studente a Bonn [...] -nazionale, poi fece parte per sé stesso. Si segnalò durante il Kulturkampf per i suoi violenti attacchi contro l'"ultramontanismo". Inadatto, tuttavia, per la violenza del temperamento e per la sua sordità, alla vita parlamentare, perdette ogni fede ...
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FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] della moglie e del figlio don Miguel. Costui, per trovare appoggio alle proprie trame dinastiche, offriva all'ultramontanismo un sostegno che, essendo strumentale, non mirava affatto a cancellare la tradizione regalista portoghese. Perciò, tra le ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] ). Era, questa, una linea assai delicata e non facilmente percorribile per via del nesso che era suscettibile di attivare con l'ultramontanismo. Chi in Francia l'accettò e la sostenne non fu dunque il potere civile che Roma pretendeva in tal modo di ...
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LA MENNAIS, Félicité Robert de (per l'ortografia Lamennais v. sotto)
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Saint-Malo il 19 giugno 1782, morì a Parigi il 27 febbraio 1854. Malaticcio, con una forte depressione [...] giogo dei re sulla Chiesa, proclamato la supremazia del potere spirituale sul temporale e auspicato un'alleanza tra ultramontanismo e liberalismo, in attesa che quest'ultimo divenga cristiano. Nasce così, all'indomani della rivoluzione di luglio, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] al progressivo avanzare dello Stato. Una prima modalità, che trova convinti sostenitori sia in Germania che in Francia, è l’ultramontanismo, vale a dire l’idea che le comunità cattoliche del continente debbano dipendere in modo più diretto dal papa e ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...