ultramontanismo Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del Medioevo), si faceva sostenitore della politica pontificia anche se in conflitto [...] come F.-R. de La Mennais, J. de Maistre, J.-B.-H. Lacordaire. Al Concilio Vaticano I come ultramontanisti erano indicati tutti i sostenitori dell’infallibilità pontificia, mentre ultramontani furono chiamati in Germania gli avversari del Kulturkampf. ...
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Storico e uomo politico (Bourg-en-Bresse 1803 - Parigi 1875). I suoi primi lavori furono la traduzione e l'introduzione delle Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit di Herder, e scritti sulla [...] Germania e l'Italia. Prof. (dal 1841) al Collège de France, combatté dalla cattedra i gesuiti e l'ultramontanismo, auspicando anche per il cattolicesimo una riforma fondata sull'autonomia della coscienza individuale in linea con la morale protestante ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] fino ad arrivare alla presidenza dei concili e alla conferma dei loro canoni – fatti che in seguito la storiografia ultramontana ha voluto in parte obliare. In modo asciutto Dannenmayer fa riferimento al fatto che il contemporaneo tentativo da parte ...
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Figlio (Strasburgo 1786 - Nizza 1868) di re Massimiliano I Giuseppe; dapprima combatté nell'esercito napoleonico; contrario all'egemonia francese, si schierò poi nella coalizione (1813), entrando a Parigi [...] . Dapprima liberale e riformatore, dal 1830 impresse alla politica interna un corso reazionario, e si legò all'ultramontanismo. La relazione con la ballerina Lola Montes lo rese ulteriormente inviso ai suoi sudditi. I movimenti popolari del ...
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Luigi I di Wittelsbach Re di Baviera
Luigi I di Wittelsbach
Re di Baviera (Strasburgo 1786-Nizza 1868). Figlio di re Massimiliano I Giuseppe; dapprima combatté nell’esercito napoleonico; contrario [...] . Dapprima liberale e riformatore, dal 1830 impresse alla politica interna un corso reazionario, e si legò all’ultramontanismo. La relazione con la ballerina Lola Montes lo rese ulteriormente inviso ai suoi sudditi. I movimenti popolari del ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] ). Era, questa, una linea assai delicata e non facilmente percorribile per via del nesso che era suscettibile di attivare con l'ultramontanismo. Chi in Francia l'accettò e la sostenne non fu dunque il potere civile che Roma pretendeva in tal modo di ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] rifiutato la costituzione civile dei clero, ora definitivamente affossata). Roma sanzionava in tal modo il sorgere dell'ultramontanismo, vibrando un duro colpo al gallicanesimo religioso, e rafforzava enormemente il potere dei papa sugli episcopati ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] equilibrio fra i due poteri, operata, a vantaggio della Chiesa, dai cattolici conservatori, fu, nonostante l'adesione all'"ultramontanismo", più cauto e moderato in confronto, per esempio, a quello del Baraldi e del Ventura.
Al centro dell'Amicizia ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di Costantino era stata esaltata e incorniciata da un alone sacrale da parte di un esponente di rilievo dell’ultramontanismo ottocentesco come Prosper Guéranger.
La lezione di Louis Duchesne
L’importanza dell’opera di Louis Duchesne per i modernisti ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] alla ricerca di una protezione che plachi l’insicurezza di cattolicesimi differentemente segnati dal Kulturkampf, dal giuseppinismo, dall’ultramontanismo. E rivolgono gli occhi e il cuore a Roma e al pontefice. Il giubileo episcopale del 1877, che ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...
ultramontano
agg. [comp. di ultra- e monte, sul modello di cismontano; nel sign. 2, dal fr. ultramontain, a sua volta dal lat. mediev. ultramontanus]. – 1. Che sta di là dai monti. Nello Studio di Bologna i numerosi studenti stranieri costituirono...