Biologo svedese (n. Motala 1910 - m. 1997); direttore dell'Istituto Nobel e dell'Istituto per le ricerche cellulari (Cell Research) del Karolinska Institutet di Stoccolma. È autore di notevoli ricerche [...] sugli acidi nucleici, che è riuscito a mettere in evidenza nelle singole cellule con un apparecchio da lui ideato (fra gli anni 1936-41) e basato sull'analisi degli spettri di assorbimento dei raggi ultravioletti. Premio Balzan per la biologia, 1979. ...
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metodi spettrali
Simone Gelosa
Metodi di caratterizzazione chimico-fisica e di analisi chimica della materia (più propriamente indicati come metodi spettroscopici), basati sullo studio della radiazione [...] univoca. Largamente utilizzata è anche la spettroscopia UV/Vis, nella quale si studia l’assorbimento della luce ultravioletta o visibile, associato a transizioni fra diversi stati elettronici. La spettroscopia Raman, che nelle varianti moderne fa ...
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Biologo, nato a Catanzaro il 22 febbraio 1914. Si laureò in medicina a Torino nel 1936 con una tesi di anatomia patologica; fu poi assistente alla cattedra di anatomia umana tenuta da G. Levi. In seguito [...] laboratorio diretto da S. Luria. Ivi scoprì il fenomeno della fotoreattivazione del batteriofago previamente inattivato con raggi ultravioletti. Nel 1949 seguì M. Delbrück al California Institute of Technology (Caltec); nel 1963 fu chiamato al Salk ...
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Esile membrana mucosa che riveste la superficie posteriore delle palpebre per ripiegarsi poi a ricoprire la parte anteriore del bulbo oculare, formando un fondo cieco ( fornice o sacco congiuntivale). [...] spesso di origine infettiva (da virus, batteri, miceti) o allergica, talora dovuta ad agenti irritanti (raggi ultravioletti, infrarossi ecc.), raramente di natura parassitaria. La forma clinica più comune è la congiuntivite catarrale, caratterizzata ...
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radicale libero
Specie chimica proveniente dalla rottura omolitica di un legame chimico molecolare, per la quale cioè ognuno dei due elettroni di legame rimane associato (elettrone spaiato) a ciascuno [...] , come prodotti del metabolismo cellulare, oppure esogena. I r. l. esogeni provengono dalle radiazioni ionizzanti, dai raggi ultravioletti, dai pesticidi, dal benzene, dai grassi saturi e da molti prodotti dell’industria; tali fattori favoriscono la ...
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radicale libero
Specie chimica proveniente dalla rottura omolitica di un legame chimico covalente, in conseguenza del quale cioè ognuno dei due elettroni di legame rimane associato (elettrone spaiato) [...] endogena, prodotti dal metabolismo cellulare, oppure esogena. I r. l. esogeni provengono dalle radiazioni ionizzanti, dai raggi ultravioletti, dai pesticidi, da effetti provocati da benzene, da grassi saturi e da molti prodotti dell’industria; tali ...
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calciferolo
Composto chimico del gruppo degli steroli, principale costituente della vitamina D. La funzione del c. e dei suoi metaboliti è di mediare l’assorbimento intestinale del calcio e regolare [...] a partire dal precursore inattivo 7-deidrocolesterolo; in seguito all’esposizione della pelle alla luce solare o ai raggi ultravioletti si forma il colecalciferolo o vitamina D3, ormone che viene veicolato con il sangue nel fegato, dove è trasformato ...
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In genetica, l’insieme dei processi chimico-fisici che portano a una mutazione. Gli agenti mutageni sono composti chimici (m. chimica) e radiazioni (m. fisica).
La classe dei mutageni fisici è costituita [...] i filamenti di DNA e legami crociati (cross-links) tra varie molecole di DNA o tra DNA e proteine: gli ultravioletti producono dimeri di timina e denaturazione del DNA nella regione dove si forma il dimero.
La classe dei mutageni chimici, invece ...
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Citologo, nato a Motala (Svezia) il 15 ottobre 1910, direttore (dal 1945) del reparto di ricerche citologiche dell'Istituto medico Nobel e dell'Istituto di ricerche citologiche e genetiche del Karolinska [...] e complesso metodo citochimico, da lui ideato, che si basa sull'analisi degli spettri di assorbimento dei raggi ultravioletti da parte delle varie proteine. Le ricerche e teorie del C. si trovano riassunte nella sua pubblicazione: The relation ...
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iperestesia
Esagerata percezione di uno stimolo sensitivo, spec. tattile. Si associa solitamente ad altre componenti del dolore neuropatico, come l’iperalgesia e l’allodinia. L’i. implica un aumentato [...] erpetica), cui si aggiungono le flogosi cutanee da sostanze tossiche, da insulti termici e radianti (raggi X, raggi ultravioletti e infrarossi), o infiammazioni sottostanti alla cute, con componente flogistica intensa (per es., un ascesso o un ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
UV
(meno com. 'U. V.'). – Nella scienza e nella tecnica, simbolo (o, rispettivam., abbrev.) di ultravioletto; per es., in fotografia, filtro UV, quello che assorbe i raggi ultravioletti emessi dal Sole attenuando o eliminando le possibili...