(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] del Sole fa sublimare i ghiacci e permette l'allontanamento progressivo delle molecole dal nucleo. Nel contempo però l'irraggiamento ultravioletto dissocia i composti originari nei vari radicali quali OH, CO, NH, CH, ecc., li spezza nei vari atomi e ...
Leggi Tutto
Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] nucleo. Iniziando dalle fondamentali ricerche di T. Casperson eseguite con lo studio degli spettri di assorbimento ultravioletto caratteristici di questi corpi, l'indagine cariologica si è arricchita di importantissime conoscenze sull'organizzazione ...
Leggi Tutto
La grande scienza. L'osservazione della Terra dallo spazio
D. James Baker
L'osservazione della Terra dallo spazio
Prima dell'avvento dei satelliti artificiali si poteva soltanto immaginare come la Terra [...] ed è presente per meno di una parte per milione nei gas dell'atmosfera, tuttavia assorbe la maggior parte dei raggi ultravioletti dal Sole, impedendo loro di raggiungere la Terra. Se la quantità di ozono nella stratosfera diminuisce, la radiazione ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] ; (d) le emissioni di lunghezze d'onda diverse dalla luce visibile, compreso l'infrarosso (nane brune e stelle fredde), l'ultravioletto (stelle calde), i raggi X (stelle dotate di grande attività superficiale e stelle binarie) e le onde radio (stelle ...
Leggi Tutto
GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] del trasporto radiativo nelle stelle, basati sull'uso dei polinomi di Legendre, che permisero di spiegare l'eccesso ultravioletto nelle atmosfere estese (come quelle delle Novae), in modo indipendente da quanto trovato poco prima da S. Chandrasekhar ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I tre sviluppi più importanti della fisica dell’Ottocento comprendono l’affermarsi del [...] occupa una parte piccolissima, tra l’infrarosso, avente lunghezza d’onda maggiore del rosso ma frequenza minore, e l’ultravioletto, avente lunghezza d’onda minore del rosso ma frequenza maggiore. Le equazioni di Maxwell legano le variazioni nel tempo ...
Leggi Tutto
SISTEMA SOLARE.
Giovanni Bignami
– Sole. Mercurio. Venere. Terra. Marte. Asteroidi. Giove. Saturno. Urano e Nettuno. Oggetti transnettuniani. Comete. Sitografia
Sole. – Uno degli argomenti più dibattuti [...] rosso), che ha mostrato la capacità di emettere molecole di metano se investito da un intenso fascio di luce ultravioletta.
Studi in situ della superficie marziana, condotti con sonde e rover, ci stanno fornendo una visione del passato geologico ...
Leggi Tutto
Nella più remota antichità si ammetteva che l'aria fosse un elemento, cioè uno dei quattro principî (aria, acqua, terra e fuoco) che costituivano nel loro assieme la natura. Solamente verso la fine del [...] e dove la temperatura si avvicina a −55°, l'ozono è molto più stabile; e poiché le radiazioni dell'estremo ultravioletto, passando attraverso a ossigeno freddo e secco, lo convertono in ozono, è presumibile che, nella parte superiore della atmosfera ...
Leggi Tutto
ZEOLITI
Giuliano Moretti-Piero Porta
(XXXV, p. 926)
Per quasi due secoli, da quando (1756) un mineralogista svedese, A.F. Cronstedt, identificò in piccole cavità di rocce di origine vulcanica una nuova [...] i siti acidi di Brønsted e di Lewis presenti nella struttura zeolitica). La spettroscopia nel visibile e ultravioletto (UV) viene usata per la caratterizzazione di complessi di metalli di transizione scambiati nelle cavità zeolitiche. Un ...
Leggi Tutto
Simbolo Ca; peso atomico 40,07; numero atomico 20. Metallo di colore bianco argenteo lucente, scoperto nel 1808 da Davy, e preparato puro nel 1854 da Bunsen (negli ultimi tempi Dempster e Aston hanno potuto [...] in rosso mattone. Lo spettro è costituito da parecchie righe nell'arancio e nel giallo, una nel verde e una nell'ultravioletto.
Le soluzioni ammoniacali dei sali di calcio dànno, con carbonato ammonico, un precipitato bianco di carbonato di calcio, e ...
Leggi Tutto
ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
UV
(meno com. 'U. V.'). – Nella scienza e nella tecnica, simbolo (o, rispettivam., abbrev.) di ultravioletto; per es., in fotografia, filtro UV, quello che assorbe i raggi ultravioletti emessi dal Sole attenuando o eliminando le possibili...