Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] p. interstellare viene oggi condotto anche con osservazioni al di fuori della banda visibile dello spettro elettromagnetico: nell’ultravioletto, dove i grani assorbono la radiazione stellare assai più che nel visibile, e nell’infrarosso, dove cade il ...
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Stelle: vita e morte
Virginia Trimble
Uno sguardo fugace al cielo è sufficiente a mostrare come le stelle non appaiano tutte ugualmente luminose. Questa loro caratteristica, che era già nota agli antichi [...] da quella della luce visibile, in particolare nella regione dell'infrarosso per le nane brune e le stelle fredde, nell'ultravioletto per le stelle calde, sotto forma di raggi X per le stelle dotate di intensa attività superficiale e per le stelle ...
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Oggetto celeste, dall’aspetto diffuso, simile a una piccola nube, costituito da gas (neutro o ionizzato) e polveri.
Classificazione
Tradizionalmente le n. si distinguono in n. brillanti e n. oscure, a [...] la sua radiazione riscalda i gas circostanti che si ionizzano. La nube comincia allora a emettere radiazioni nel visibile e nell’ultravioletto, divenendo una n. planetaria. In questa fase, la stella irradia un vento meno intenso di quello emesso in ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] 16 e Apollo 17. La sonda riprende due milioni ca. di immagini in 7 differenti lunghezze d'onda tra 415 nm (ultravioletto vicino) e 2.800 nm (infrarosso vicino), oltre a una grande quantità di dati sul campo gravitazionale e sul magnetismo della ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] un'atmosfera caratterizzata da un potenziale riducente medio, con [H2]/[CO2] = 0,1. È noto sperimentalmente che l'azione della luce ultravioletta di lunghezza d'onda inferiore a 1550 Å su un'atmosfera di CH₄ e N2 produce circa 10-⁸ kg/J di prodotti ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] , seguite da un veicolo di superficie. La NASA propone invece l'invio diretto di un telescopio a raggi ultravioletti. Molti progetti sono strutturati in forma simile: deposizione sulla Luna di strumentazione e di veicoli da adibire a locomozione ...
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PIANETI (v. pianeta, XXVII, p. 103; anche solare, sistema, XXXII, p. 39; App. II, 11, p. 856)
Giorgio Fiocco-Guido Visconti
Le conoscenze di planetologia si sono enormemente ampliate negli ultimi anni [...] La dissociazione della CO2 avviene in pratica anche al suolo in quanto l'atmosfera è così tenue che le radiazioni ultraviolette non vengono sensibilmente attenuate.
In un periodo di tempo assai inferiore al tempo di esistenza del p. si dovrebbe avere ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] con i maggiori telescopî ai quali vanno congiunti spettrografi a grande distanza focale, si possono ottenere spettri molto estesi dall'ultravioletto all'ultrarosso, paragonabili quasi a quelli che si sono da tempo ottenuti per il Sole. In tal modo si ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] proveniente dalle sorgenti più lontane subisce un effetto Doppler (redshift), per cui se è emessa nel visibile o nell’ultravioletto (radiazione di origine stellare) viene osservata nell’i. vicino o termico, mentre se è emessa nel medio i. (radiazione ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] del Sole fa sublimare i ghiacci e permette l'allontanamento progressivo delle molecole dal nucleo. Nel contempo però l'irraggiamento ultravioletto dissocia i composti originari nei vari radicali quali OH, CO, NH, CH, ecc., li spezza nei vari atomi e ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
UV
(meno com. 'U. V.'). – Nella scienza e nella tecnica, simbolo (o, rispettivam., abbrev.) di ultravioletto; per es., in fotografia, filtro UV, quello che assorbe i raggi ultravioletti emessi dal Sole attenuando o eliminando le possibili...