Cardinale e umanista (Beverly, Yorkshire, 1469 circa - Londra 1535). Studiò a Cambridge (1483), di cui nel 1497 diveniva master; prete nel 1491, confessore e consigliere di Margherita Beaufort, madre di [...] Enrico VII, ne ebbe grande aiuto nel fare di Cambridge, arricchita di dotazioni, di due nuovi collegi e di cattedre (una di greco e una di ebraico), uno dei centri dell'umanesimo europeo. E dell'università ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] di studio, certamente entrò in contatto con Pietro Pomponazzi e da costui fu influenzato nella sua formazione filosofica, benché in seguito ne prenderà le distanze, in particolare in relazione all'astrologia. ...
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IVANI, Antonio
Roberto Valentini
Umanista, nato a Sarzana nel 1430 circa, morto a Pistoia nel 1482. Dopo essere stato governatore di Narni, passò, compagno di Tommasino Campofregoso, a Ferrara, dove [...] quell'orribile dramma la figura del protagonista, Lorenzo de' Medici, ha lasciato supporre nell'autore una condiscendenza che a taluni parve colpevole parzialità.
Bibl.: C. Braggio, A. I., umanista del sec. XV, in Giorn. ligust., XII-XIII (1885-86). ...
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Umanista e uomo politico (Siena 1413 - Gaeta 1492). Pio II lo nominò (1461) vescovo di Gaeta; fu per qualche tempo anche governatore di Foligno. Autore di molte poesie e di alcune orazioni latine, è noto [...] soprattutto per i due trattati politici De institutione reipublicae, in cui traccia le linee di un governo libero, e De regno, in cui esalta l'istituto della monarchia. Queste opere ebbero al loro tempo ...
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Umanista e poeta dalmata (Sebenico 1420 circa - ivi 1509 circa). Si laureò in legge a Padova; fu canonico e vicario del vescovo di Sebenico, esercitando un'importante opera di mediazione tra civiltà umanistica [...] e cultura locale. In latino compose Elegiarum et carminum libri tres (Venezia, 1477). Tra i primi a capire l'importanza della letteratura popolare, tradusse una raccolta di proverbî croati e lasciò in ...
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WIMPFELING, Jacob
Teologo e umanista tedesco, nato a Schlettstadt nel 1450, ivi morto nel 1528. Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg umanità, teologia e diritto, e di retorica e poetica divenne dal [...] : Isidoneus Germanicus (1496), in cui dimostra la sterilità a cui era allora ridotta la scolastica e preconizza da buon umanista la lettura diretta dei classici dopo una preliminare scuola di grammatica; Adolescentia (1498), in cui mostra che la ...
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Umanista spagnolo, nato a Utrera nel 1573, morto a Siviglia il 10 agosto 1647. Si licenziò in diritto all'università di Osuna (1590-96); prese gli ordini ecclesiastici ed esercitò per oltre venti anni [...] non lo distrassero dagli studî. Le sue opere abbracciano la storia, l'archeologia e la numismatica; ma la passione dell'umanista lo tenne talvolta di qua dalla sana critica. Non solo nelle Antigüedades y principado de la ilustrísima ciudad de Sevilla ...
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ZOVENZONI, Raffaele
Eleonora Zuliani
Umanista, nato a Trieste l'8 febbraio del 1431, morto, probabilmente a Trento, intorno al 1485. Studiò a Trieste, a Padova e particolarmente a Ferrara sotto Guarino [...] in seguito alla rivolta del 1468, venne esiliato. Insegnò ancora a Venezia e a Sebenico dove strinse amicizia con l'umanista dalmata Giorgio Sisgoreo. Dietro invito del principe vescovo di Trento passò in quella città, e qui si perdono le tracce ...
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Umanista (Rovigo 1469 - ivi 1525), noto anche col nome umanistico di Celio Rodigino. Insegnò nella sua città (1491-99; 1503-04) e in varie altre, tra cui Milano (1511-16). Nel 1523 tornò in patria. Già [...] nel 1516 aveva pubblicato la 1a ed., in 16 libri, delle sue Antiquae lectiones (la 2a ed., ampliata in 20 libri, fu pubbl. postuma nel 1542), opera d'immensa erudizione ...
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MORRONI, Tommaso
Remigio Sabbadini
Umanista, nato a Rieti nel 1408, morto ad Alessandria nel 1476. Non sappiamo dove abbia fatto gli studî. Trascorse i primi anni tra il mestiere del soldato e quello [...] crudeli del duca Galeazzo Maria.
Il M. è un curioso tipo, né il solo di quel tempo, di umanista soldato, diplomatico, poeta, oratore. Nelle poesie volgari rimasteci non dispiace vedere mischiate a sproloquî mitologici reminiscenze dantesche. Qualche ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...