Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] di elegie dell'Eridanus. Temperamento poetico esuberante e padrone della lingua e del verso latini come forse nessun altro umanista, P. non ebbe nel Rinascimento chi lo uguagliasse come prosatore; alla sua poesia può essere accostata solo quella del ...
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Matematico e umanista veneziano (seconda metà sec. 15º); tradusse per primo in latino dal testo greco gli Elementi di Euclide (1505). Guidò D. Barbaro nello studio della prospettiva. ...
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Umanista (Modena 1477 - Roma 1547). Segretario dei brevi (1513-27, salvo che sotto il pontificato di Adriano VI); vescovo di Carpentras (1517), cardinale (1536). Ebbe delicate mansioni politiche ed ecclesiastiche; [...] nel Concilio di Trento le sue parole furono di pace e moderazione. Scrisse carmi e poemetti eleganti, tra cui il De Laocoontis statua (1506); ma la fama maggiore gli venne dall'essere stato, col suo amico ...
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Storiografo umanista (Patrignone, Ascoli Piceno, 1427 o 1434 - Buda 1505 circa); insegnante ad Ascoli e a Recanati, trasferitosi nel 1486 alla corte di Mattia Corvino a Buda, compose, tra l'altro, le Rerum [...] Hungaricarum decades ...
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Teologo cattolico e umanista (Pitthem, Bruges, 1513 - Colonia 1566), rappresentante delle tendenze conciliatrici nell'ambito dell'umanesimo fiammingo; ma uno dei suoi tentativi di accostamento ai protestanti [...] fallì per il duro attacco di Calvino (1562) ...
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Matematico, teologo, umanista (Burgdorf, Berna, 1814 - Berna 1895); prof. di matematica all'univ. di Berna; socio straniero dei Lincei (1883). Ha lasciato numerosi e interessanti lavori in varî campi (funzioni [...] sferiche, serie ipergeometriche, ecc.) ...
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Prelato e umanista (n. 1540 - m. 1572); figlio di Silvestro e fratello di Clemente VIII, fu segretario dei brevi di Pio V; tradusse Diogene Laerzio e scrisse un saggio sulla fisica di Aristotele. ...
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Predicatore e umanista (n. Terricciola 1391 circa - m. 1465), dapprima orafo, poi canonico a Firenze e a Pisa; lettore della Commedia allo Studio fiorentino. Lasciò scritti di argomento biblico, teologico [...] e filosofico ...
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Poeta e umanista bresciano (n. Brescia 1495 circa - m. 1585), autore, tra l'altro, di un poema su Cristoforo Colombo, la Colombiade, e di una poco esatta versione in esametri latini degli Amori pastorali [...] di Dafni e Cloe di Longo Sofista ...
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Poeta umanista (n. Milano - m. ivi 1512), vissuto alla corte di Lodovico il Moro, autore di 20 libri di epigrammi latini, 10 di selve, un carme sulle glorie di Milano, De Mediolano, nonché di sonetti in [...] vernacolo pavese ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...