Umanista (Firenze 1436 - ivi dopo il 1513), dapprima a Forlì (1477), poi a Venezia (1478), dal 1484 al 1498 insegnò allo Studio fiorentino; fece parte dell'Accademia Platonica; fu in rapporti di amicizia [...] con M. Ficino, Bernardo Bembo, E. Barbaro, A. Poliziano. Scrisse la Volaterrais, poema in 4 canti, per l'espugnazione di Volterra ad opera di Lorenzo il Magnifico e Federico di Montefeltro; Hastiludium, ...
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Umanista (Senigallia 1470 - ivi 1540). Addottoratosi in medicina a Padova nel 1499, si trasferì poi a Roma, che abbandonò nel 1527 per far ritorno alla città natale. Esercitò la professione di medico. [...] sua più importante è il poemetto De poetis urbanis, ampia rassegna dei poeti contemporanei (sono enumerati circa 200 poeti umanisti viventi a Roma al principio del sec. 16º), edito nella raccolta Coryciana (1524). Scrisse un Helvetiados liber che ...
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Umanista fiorentino (sec. 15º), fu professore di diritto a Pisa nel 1492; studioso di greco e allievo di Demetrio Calcondila, fu il promotore e il finanziatore della monumentale prima edizione di Omero [...] (1488-89), il cui testo fu approvato dal Calcondila e i cui caratteri furono opera dell'altro greco D. Damila. Sulla base di un'ipotesi di V. Scholderer, successivamente confutata da R. Ridolfi, era stato ...
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Umanista tedesco (Niederzell 1528 - Heidelberg 1560), detto Secundus per distinguerlo dallo zio omonimo (1502-1567). Studiò medicina a Marburgo e poi discipline umanistiche a Wittenberg sotto Camerarius [...] , Catullo e Orazio, scrisse elegie, carmi ed egloghe (Elegiarum liber et carminum libellus, 1551), in cui si rivela l'insolita attitudine a cogliere non dissociati sentimenti umani e bellezze paesaggistiche, in un'atmosfera di sentita malinconia. ...
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Umanista (Cavelli, Capua, 1429 - Siena 1477). Si stabilì (1452) a Perugia dove ebbe la protezione dei Baglioni e, dal 1455, la cattedra di eloquenza. Pio II lo nominò vescovo di Cotrone (1462), poi (1463) [...] di Teramo. Tra il 1472 e il 1474 fu governatore di alcune città umbre. Scrisse in latino trattati e poesie, una Vita et res gestae di Braccio da Montone e 9 libri di Epistolae, in cui si rispecchia vivacemente ...
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Umanista (n. forse Asti 1527 o 1528 - m. 1575); uomo d'armi e di corte, combatté a fianco degl'imperiali (1556-58, 1566) e svolse delicate missioni diplomatiche per conto di Emanuele Filiberto duca di [...] Savoia; scrisse rime, una tragedia tratta dalla novella boccaccesca di Ghismonda (pubblicata a Parigi nel 1587 col titolo La Gismonda e come opera del Tasso, ma l'anno dopo a Bergamo, col titolo Il Tancredi ...
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Umanista spagnolo (n. Alcaraz 1530 ? - m. 1595 ?). Insegnò a lungo nell'università di Saragozza. Tradusse dal latino e dal greco numerose opere di teatro (tra cui le commedie di Terenzio e la Medea di [...] Euripide) e alcune opere di Cicerone, Platone, Aristotele. In Apuntamientos de como se deven reformar las doctrinas ... (1589) difese l'uso della lingua volgare nei trattati scientifici quale efficace ...
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Umanista e teologo (Groninga 1419 - ivi 1489); discepolo dei Fratelli della vita comune, studente a Colonia, Heidelberg e Parigi, maestro a Colonia (1449), a Parigi (1454-56; 1458-74) e a Heidelberg (1456-58); [...] nel 1475 tornò in patria e visse poi in diversi conventi. Per la vasta cultura, fu soprannominato lux mundi, ma dagli avversarî, magister contradictionis; fu attratto, in età matura, dall'occamismo; fu ...
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Umanista e improvvisatore in volgare (Rieti 1408 - Alessandria 1476). Fu anche soldato, diplomatico, oratore. Insegnò a Firenze e Bologna (1436-37). Scambiò feroci invettive con Poggio Bracciolini; fu [...] poi a Ferrara e a Milano (1438); ambasciatore a Siviglia del card. Prospero Colonna, combatté a Granata contro i Mori. Nel 1442, nel 1443 e dal 1450 alla morte fu alla corte degli Sforza, per conto dei ...
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Umanista e storico polacco (Biecz, Cracovia, 1512 - Heilsberg, Prussia Orientale, 1589); coadiutore di S. Osio, gli successe come vescovo della Warmja (dal 1579); acquistò fama, in Polonia e all'estero, [...] con De origine et rebus gestis Polonorum (1555), opera di erudizione, ma anche volta a difendere il clero e ad avversare la politica della nobiltà. Famosi il saggio Polonia, sive de situ, populis, moribus... ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore di lingua e letteratura latina e, in epoca...